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CANDIDATO N° 4 - ACHILLE TAVERNITI

PROGRAMMA DI GOVERNO

SAN DONATO MILANESE

ELEZIONI COMUNALI

26 MAGGIO 2002


Progetto
per una città di tutti


IL PROGRAMMA
DEL CANDIDATO SINDACO


ACHILLE TAVERNITI



LISTE COLLEGATE



INDICE DEGLI ARGOMENTI



Le ragioni dello stare insieme della nuova coalizione



IL CITTADINO AL CENTRO DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

1. Politiche sociali

2. Politiche del Territorio

3. Politiche Ambientali

4. Partecipazione dei cittadini

5. La cultura

6. La Città per i giovani

7. Una scuola di qualità per tutti

8. Sport e tempo libero

9. Integrazione sociale e culturale dei cittadini stranieri

10. Politiche per la sicurezza

11. Attività produttive / Commercio

12. Politiche fiscali








LE RAGIONI DEL NOSTRO STARE INSIEME



Le forze che condividono il presente programma costituiscono un arco ampio di soggetti politici che ritengono importante il raggiungimento concreto degli obiettivi qui di seguito individuati e concordati.
Partendo dal lavoro fatto dalla precedente amministrazione, si intende dare un governo forte e stabile alla città di San Donato nei prossimi anni, introducendo nell’azione amministrativa gli elementi di novità necessari per migliorare la qualità del vivere urbano e l’efficienza dei servizi offerti.

Riteniamo doveroso e irrinunciabile qualificare questa scelta mettendo al centro della nostra azione la dignità della persona, ancorandoci a valori, principi e idealità.

Intendiamo valorizzare e attuare coerentemente nella dimensione locale l’inscindibile nesso dei valori costituzionali di eguaglianza, libertà e solidarietà:

· eguaglianza sostanziale, che necessita dell’impegno a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e delle potenzialità dei cittadini;

· libertà, che deve estendersi a tutti assumendo le precondizioni della libertà dal bisogno e della libertà di scelta con uguali e pari opportunità;


· solidarietà, nell’accezione piena che supera la logica di interventi soggettivi e residuali verso le aree del disagio, ma che si sostanzia in programmi organici in grado di prevenirne le cause.












1. Politiche Sociali

Welfare comunale

L’impegno sul welfare locale deve costituire il fondamento dell’attività dell’Amministrazione, in termini di attenzione e verifica dell’evoluzione della realtà sociale della comunità Sandonatese e di priorità nell’investimento di risorse.
Anche di fronte ad eventuali esigenze di ridimensionamento degli stanziamenti economici, imposte da norme governative, questi non andranno ad incidere sui servizi sociali.
Il Comune di San Donato Milanese è giudicato dai propri cittadini positivamente per la qualità della vita (rapporto sociale 2001) e ritenuto un modello dai comuni limitrofi per la rete dei servizi alla persona attivati.
Proseguendo nell’impegno dell’Amministrazione uscente, intendiamo potenziare i servizi alla persona e di sostegno alla famiglia, anche attivando strumenti e servizi innovativi di gestione, forme partecipative e di condivisione da parte delle famiglie, del volontariato e dell’associazionismo, nonché attraverso la costruzione di una rete integrata di servizi a livello locale e territoriale, sviluppando la collaborazione con i Comuni limitrofi e le altre Istituzioni preposte (Regione, Provincia, scuola, agenzie educative, Azienda sanitaria, ecc.)
L’Osservatorio sociale sarà costantemente aggiornato per rappresentare un utile strumento, a disposizione di quanti operano nella comunità, per il monitoraggio delle diverse esigenze della comunità e per programmare ed organizzare i servizi.
L’Amministrazione comunale deve continuare a svolgere il suo ruolo istituzionale di primo promotore, erogatore e garante di servizi sociali ed assistenziali, opponendosi a logiche mercantili applicate ai diritti primari e fondamentali (quali quelle introdotte dai governi di centro destra con il sistema dei buoni e contemporaneo taglio di servizi).

Riteniamo importante sottolineare alcuni servizi :

· Organizzare servizi per l’infanzia e adolescenza non solo come cura del disagio ma anche come informazione e divulgazione sulle problematiche connesse a questa fascia di età; prevenzione: figura del tutor e/o educatore che affianca le famiglie in difficoltà, evitando l’allontanamento e lo sradicamento dei minori
Incremento numero di posti negli asilo nido nell’obiettivo di soddisfare totalmente la domanda, potenziamento del servizio nidi in casa; promozione di strutture ricettive per bambini all’interno di edifici destinati ad attività produttive; sviluppo servizi di ludoteca, tempo famiglie, ecc.

· Laboratori artigianali per il tempo libero, ma anche per stare insieme e costruirsi un futuro di lavoro

· Disabili: progetti “ad personam” puntuali ed aggiornati in itinere

· Anziani/malati, prevedere stretta collaborazione tra assistenza domiciliare ed ospedali per interventi tempestivi di recupero post ricovero e potenziamento della cura domiciliare




· Nuove povertà-casa: un tema che oggi sempre di più coinvolge i nuclei familiari anche nell’ambito della normalità che usualmente non ricorre ai servizi di tipo assistenziale. E’ necessario affrontare le situazioni delle persone che rischiano di trovarsi al di sotto o al limite della soglia di povertà; un canone di affitto elevato rispetto al reddito, un lavoro precario possono portare improvvisamente una famiglia a condizioni di bisogno, che, spesso ha pudore a manifestarsi e a chiedere aiuto. Verranno individuate azioni possibili (interventi di garanzia, prestiti d’onore, ecc.) per rispondere al meglio a tali esigenze

· Interventi più incisivi per la prevenzione delle tossicodipendenze e della diffusione dell’AIDS : campagne informative, più facile accesso ai servizi; incremento educativa di strada; progetti specifici per prevenzione e cura.


Anziani

· garantire la permanenza nella propria abitazione alle persone non autosufficienti attraverso l’assistenza domiciliare, i pasti caldi a domicilio, la lavanderia e stireria, la ristorazione collettiva, il centro diurno, il centro Alzheimer, i contributi sostitutivi di ricovero, il telesoccorso, il prestito degli ausili;
· sviluppare il funzionamento del centro anziani attraverso un’apertura effettiva a tutti i cittadini che desiderano incontrarsi con gli altri, partecipare ad attività culturali e di svago, prestare il proprio tempo o la propria opera in favore di chi ha bisogno, rendendo così il centro un vero patrimonio fruibile da tutta la cittadinanza, con funzioni solidaristiche oltre che ricreative;
· incrementare le sedi decentrate dei servizi per gli anziani;
· il sollievo per le famiglie che curano l’ammalato attraverso il sostegno psicologico ai familiari, possibilità di assistenza temporanea in strutture protette, i soggiorni socio- climatici assistiti;
· l’organizzazione di servizi di trasporto per visite mediche, cure o la partecipazione ad attività della comunità;
· creazione di nuovi minialloggi, dotati di servizi collettivi.


Consideriamo infine prioritaria la realizzazione della
Residenza per anziani quale nodo fondamentale all’interno di una rete di servizi, in grado di evitare lo sradicamento fisico, psicologico ed affettivo degli anziani dal contesto socio ambientale Sandonatese, di dare risposte, assistenziali e sanitarie, a tutta la popolazione anziana, sia autosufficiente che non, attraverso strutture protette con minialloggi e ricovero, tenendo conto dell’opportunità di un luogo raccolto, tranquillo nel verde per i non autosufficienti e di collocazione centrale per gli autosufficienti o semi, valutando la possibilità di trovare un’unica o più soluzioni.
La definizione delle modalità realizzative dovrà avvenire con il contributo dei cittadini, delle organizzazioni e di tecnici competenti, per un progetto fatto proprio dalle varie componenti della città, sociali, generazionali, ecc.
L’Amministrazione garantirà la funzione di governo relativa alle politiche delle ammissioni, del tipo e qualità dei servizi da erogare, nonché delle tariffe, che dovranno essere determinate in misura tale da consentire l’accesso a tutti.
Si verificherà la possibilità di realizzare il progetto in collaborazione con altri Enti locali.


Assistenza ai familiari degli ammalati

L’impegno in questo campo si rivolgerà alla collaborazione con le associazioni di volontariato che operano sul territorio e che prestano assistenza a quanti arrivano nella nostra città, provenienti da altre regioni o da altre nazioni, per assistere parenti di ricoverati nell’ospedale cittadino. A tale riguardo si stimolerà anche l’intervento diretto dell’Istituto Policlinico.


Disabili

L’amministrazione in questi ultimi anni ha investito beni e risorse per progetti innovativi come la comunità alloggioAGAPE, promossa dall’Assia, il progetto carrozzine della cooperativa Yabboq., la gestione del progetto scuola per i minori portatori di handicap delle scuole di ogni ordine e grado e la formazione all’uso del computer hanno permesso di riqualificare l’intervento in favore dei disabili e delle loro famiglie.
Va dato corso al nuovo progetto di realizzazione di comunità alloggio per disabili in appoggio alla struttura già funzionante della Yabboq.
La rete di servizi può essere ampiata, in collaborazione con associazioni e volontariato, attraverso servizi a domicilio (recapito pasti caldi, medicinali, assistenza infermieristica), sostegno alla famiglia e ai familiari che si occupano della cura, sostegno scolastico, monitoraggio della città dal punto di vista dell’accessibilità intervenendo per l’eliminazione, ove si riscontrino, delle residue barriere architettoniche.


Adulti in difficoltà

La povertà e l’indigenza saranno affrontate attraverso interventi di sostegno.
A San Donato, per le caratteristiche sociali che caratterizzano la città, sono diffuse situazione di solitudine ed isolamento. E’ indispensabile una politica attiva volta a promuovere e sollecitare l’iniziativa dei cittadini per l’aggregazione sociale.

Saranno individuate le azioni possibili per la realizzazione di strutture per l’ospitalità, in collaborazione con il volontariato, degli sfrattati e dei senza tetto.

Con la collaborazione dell’Associazione Lule continuerà l’impegno dell’Amministrazione per contrastare la prostituzione di strada e il tentativo di recupero delle donne soggette a questo sfruttamento.

Proseguiranno le iniziative di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti.


Bambini adolescenti e giovani

Particolare impegno ed attenzione dovranno essere posti nel portare l’attenzione alla crescita armonica delle nuove generazioni.

L’impegno dei prossimi anni sarà di chiamare a condividere l’obiettivo di creare una città accogliente e di sostegno alla funzione educativa delle famiglie le istituzioni scolastiche, gli oratori, le famiglie, i nonni, gli educatori, i giovani, i media.
Tutti insieme potremo progettare servizi innovativi, integrativi che non solo contribuiranno alla crescita dei nostri figli ma favoriranno l’incontro generazionale per un società solidale.





L’attività futura deve essere programmata attraverso l’attento ascolto della domanda sociale che viene raccolto dal già citato Osservatorio Sociale e che la collettività esprime attraverso gli sportelli unici per
· il segretariato sociale, che vede le Assistenti Sociali pronte ad ascoltare, informare e sostenere la persona nel momento del bisogno
· il centro per la famiglia dove è possibile ricevere informazioni su ciò che il territorio offre a sostegno della famiglia e al suo ruolo genitoriale
· l’ufficio casa dove proprietari ed inquilini possono acquisire informazioni in merito alle legislazioni, ai regolamenti, agli accordi sindacali ed ai protocolli in atto che regolano la gestione degli alloggi

Ruolo degli altri soggetti coinvolti/ Sussidiarietà

Le diverse tipologie di servizi devono entrare a fare parte di una rete integrata, come previsto dalla legge 328/2000, in cui il Comune deve esercitare appieno il ruolo di effettivo coordinamento degli interventi attuati dai diversi soggetti.
Nessun soggetto è escluso nella costituzione del sistema di offerta locale dei servizi; istituzioni, cooperative sociali, associazioni, ONLUS, possono essere protagonisti del progetto sociale a condizione che si rendano disponibili a sottoscrivere l’impegno formale a definire:
· criteri oggettivi di ammissione ai servizi e partecipazione alle spese dei cittadini (ISEE)
· criteri di reclutamento e formazione degli operatori
· periodicità e modalità di valutazione del servizio reso in termini di qualità e quantità delle prestazioni erogate, anche in rapporto ai costi.

Sussidiarietà per noi significa “conoscere, coordinare e valorizzare le iniziative che spontaneamente sorgono dalla e nella società”.

Il Comune continuerà a sostenere, anche economicamente, attività di volontariato e associazionistiche finalizzate a rispondere alle esigenze della comunità, garantendo e verificando la qualità dei servizi erogati.


Gestione dei servizi comunali

Sarà difeso il carattere pubblico dei servizi, respingendone la privatizzazione.
I servizi comunali saranno gestiti prioritariamente in forma diretta dal comune, o , in subordine, attraverso soggetti partecipati dall’Amministrazione comunale, quali l’Istituzione, le società a capitale misto pubblico-privato, con prevalenza del capitale pubblico. A questo proposito si riconferma l’intenzione di trasformare l’Azienda comunale di Servizi in Società per Azioni. Si esclude l’ apertura aprioristica alle esternalizzazioni;per i servizi già esternalizzati devono essere in ogni caso fermamente garantiti:
Il controllo esercitato direttamente da uffici comunali; il mantenimento di un alto livello qualitativo; il rispetto di tutte le norme dei contratti di lavoro. In nessun caso sono ammissibili espulsioni di personale oggi dipendente del Comune.
Fondamentale sarà garantire elevati standard qualitativi estendendo a tutti i servizi la “carta dei servizi”.



Si rende necessario proseguire nell’adozione generalizzata di sistemi di valutazione degli interventi e dei servizi erogati con la possibilità di misurare l’impatto che questi hanno in termini di risposta ai bisogni espressi.


Gestione del personale

Le politiche della gestione del personale, devono essere improntate alla valorizzazione della professionalità, al loro costante aggiornamento, alla loro responsabilizzazione, con piena applicazione degli strumenti contrattuali.


2. Politiche del territorio


Riteniamo che una buona politica urbanistica per San Donato richieda una profonda riflessione culturale, a partire dall’attuale Piano Regolatore Generale (PRG), riconfermando l’imprescindibile ruolo attivo e centrale del Comune rispetto a tutti gli attori in campo.
Ripensare il PRG per noi vuol dire riaffermare che a San Donato è esaurita ogni possibilità di ulteriore sviluppo insediativo rispetto al tetto fissato dal Piano Regolatore. La politica urbanistica sarà indirizzata prioritariamente al recupero dell’esistente rispetto a nuovo consumo di territorio e comunque contemperando le proposte di intervento edilizio con i servizi esistenti, l’impatto ambientale e viabilistico, e in un equilibrato rapporto tra verde pubblico ed insediamenti, tra insediamenti residenziali e terziari.
E’ necessario:
· non solo riconsiderare le quantità previste di nuovi insediamenti, ma riaggiornare il progetto che ha costituito la guida per le scelte fin qui fatte, alla luce delle nuove esigenze che emergono dalla società e dalle istanze di qualificazione della città.
· riaffermare il controllo pubblico e la vigilanza del Comune sui processi di trasformazione urbana
Intendiamo valorizzare tutti gli elementi di ricchezza della città prefigurando un’adeguata distribuzione di funzioni e di servizi in rapporto all’impianto urbano esistente. A questo scopo sarà portato a compimento il “piano dei servizi” che programma la gestione e la previsione delle aree e spazi pubblici, elabora elementi di pianificazione e gestione dei servizi pubblici e privati, si armonizza con il piano triennale delle opere pubbliche.

Inoltre, in considerazione della collocazione di San Donato all’interno del parco agricolo Sud Milano, riteniamo indispensabile tutelare l’attuale distribuzione del verde agricolo e promuovere il recupero delle cascine, quale ricchezza della città. Il recupero dovrà avvenire nel rispetto della valenza architettonica e storica del manufatto e del contesto e attraverso l’individuazione di funzioni che garantiscano vivibilità completa, salvaguardando, ove esistente, l’attività agricola in essere.

Le scelte urbanistiche sullo sviluppo della città non devono rispondere a logiche di mercificazione del territorio ma essere ispirate all’interesse prevalente della cittadinanza e mirare ad uno sviluppo sociale ed ambientale sostenibile.
Riteniamo quindi di adottare processi di urbanistica partecipata, costruendo tavoli di confronto locale.
Per l’attuazione degli interventi e le modalità di realizzazione sarà dato corso all’approvazione di un nuovo regolamento edilizio.



Centro Cittadino (area via Gramsci/Cefalonia)

Per quanto attiene l’intervento nel Centro Cittadino, partendo dal piano particolareggiato già approvato, che garantisce la realizzazione d’un grande parco centrale, la coalizione intende ottenere, nel rapporto con la proprietà, condizioni ancora più favorevoli per la cittadinanza.
Riteniamo infatti necessario ridurre al massimo possibile le volumetrie sull’area e destinare a parco compatto la maggiore superficie possibile, anche attraverso modifiche degli strumenti urbanistici. Si deve inoltre ridurre la cubatura prevista per gli edifici pubblici.
In fase di progettazione esecutiva sarà necessario verificare:
· l’impatto dell’intervento sulla viabilità urbana dell’intera zona;
· il sistema delle piazze e il loro inserimento nel contesto del parco;
· la ristrutturazione di via Gramsci, via Martiri di Cefalonia e via Europa, con
· particolare attenzione alla realizzazione delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali.



Quartiere S. Francesco

Una attenta riflessione intorno alle valenze urbanistiche dell’area ci portano a riaffermare la sua obbligatoria destinazione a funzioni di interesse locale, ma a scala metropolitana, come polo universitario o di ricerca tecnologica sulle energie alternative e centro di formazione e documentazione sulle medesime, escludendo interventi di carattere residenziale o di centri commerciali.
Anche per quest’area valgono i principi indicati in precedenza sulla opportunità di ridimensionamento della volumetria e comunque di valutazione degli interventi in rapporto all’impatto ambientale e al sistema della viabilità.


Città dei parchi

Intendiamo proseguire nel programma di un sistema di parchi, comprensivo del

· Parco di Viale De Gasperi: il parco dei percorsi naturali, attuando il progetto di riforestazione, già avviato e finanziato con contributo dell’Unione europea, per renderlo maggiormente fruibile.

· L’oasi del fontanile Pensilvania (accanto agli orti ed in adiacenza al Fiume Lambro)con ripristino dell’ambiente naturale, pulizia dell’alveo e creazione di un bosco planiziale.

· Parco di confine con S. Giuliano Milanese
collegando il Parco Nord di San Giuliano con la vasta area libera tra i due Comuni, con interventi di mitigazione della presenza del canale scolmatore, approfondendo tutti gli elementi tecnici progettuali per un intervento di rinaturalizzazione, e la creazione di un percorso ciclabile interconnesso.

· Cava Tecchione
attuando quanto previsto dal piano di recupero ambientale inserito nella programmazione del piano provinciale cave e approvato dalla Regione Lombardia, per restituire alal città un bene naturalistico del Parco Agricolo sud Milano.

· Laghetto
attraverso l’intervento urbanistico edilizio si dovrà rendere questa vasta area verde inserita più organicamente nel contesto urbano usufruibile.

· Bosco dell’albero per ogni nato,
proseguendo con la piantumazione sia nel bosco di Viale De Gasperi/Via Maritano
che in quello in Poasco.

· Aree Fiume Lambro,
realizzando, a seguito dell’acquisizione da parte del Comune, spazi ricreativi e attrezzature per il ricovero e la cura degli animali. Il progetto potrà riguardare anche il coinvolgimento dell’Autorità di Bacino per il ripristino e la rinaturalizzazione del Fiume, non appena il Comune di Milano avrà realizzato i depuratori.

· Area ex canale navigabile
affrontando la progettazione di un intervento a parco e ad orti urbani non appena sarà conclusa la annosa pratica di svincolo della proprietà dell’area.

· Area degli orti
potenziando la disponibilità di spazi per nuovi orti in aggiunta a quelli esistenti e affidati in gestione all’Associazione Eni Polo Sociale.

Si individuerà, all’interno di un parco, un’area da attrezzare e destinare a momenti ricreativi e di svago

Problematiche sovracomunali

· E’ necessario che il Comune eserciti un ruolo attivo nel governo del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano del Parco Agricolo Sud Milano per rafforzare l’affermazione delle esigenze funzionali e strutturali del territorio all’interno delle regole di salvaguardia del Parco.

· E’ necessario partecipare al lavoro dell’Associazione del Sud Milano per la costituzione di un’Agenzia di Sviluppo per l’intera area.

· Sviluppo dei progetti di fattibilità delle Società di trasformazione Urbana (STU) partendo dalla proposta del Comune di Milano che vede per la prima volta la metropoli al tavolo con i Comuni limitrofi per la soluzione dei problemi delle aree di confine. Obiettivo prioritario è la sistemazione del piazzale della Metropolitana.




3 Politiche ambientali



Agenda 21 partecipazione dei cittadini

San Donato ha aderito alla Carta di Aalborg per lo sviluppo sostenibile e, in collaborazione con il Comune di San Giuliano, ha attivato il processo di Agenda 21 Locale.
Ciò sta consentendo, con la partecipazione diretta di cittadini, associazioni, aziende e istituzioni, di raccogliere ed informatizzare i dati relativi allo stato dell’ambiente, di discutere dei problemi ambientali e sociali presenti sul territorio e, infine, di concordare e approvare un Piano d’Azione Locale per lo Sviluppo Sostenibile.
Sarà quindi necessario garantire la futura piena realizzazione delle azioni concrete proposte dai gruppi di lavoro che saranno inserite all’interno del Piano d’Azione Locale.


Monitoraggi ambientali

Si darà seguito alle attività di monitoraggio ambientale (rilevazione degli agenti inquinanti dell’aria, dei campi elettromagnetici, dell’andamento della falda) al fine di individuare le azioni di risanamento ambientale e di difesa della salute dei cittadini, di redigere delle mappe indicanti la diffusione dell’inquinamento e di informare e sensibilizzare la cittadinanza su tali tematiche.

Puntando ad una città più silenziosa, sarà realizzata una mappatura dell’inquinamento acustico e, grazie ai dati raccolti, sarà possibile adottare misure di riduzione del rumore, anche mediante la realizzazione di nuove barriere antirumore.
In particolare, si proseguirà nel lavoro di raccolta e sistematizzazione dei dati e delle informazioni relative al rumore prodotto dagli aerei di Linate. Ciò al fine di elaborare proposte di mitigazione ambientale da sottoporre alle autorità competenti e ottenere l’erogazione dei fondi statali a favore dei Comuni aeroportuali.

Continuerà la collaborazione con la Provincia di Milano per il censimento degli impianti termici - autonomi e centralizzati - presenti a San Donato, al fine di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera.


Educazione ambientale e iniziative di sensibilizzazione

L’impegno attivo dei cittadini a favore dell’ambiente deve nascere fin dal periodo scolastico attraverso interventi di educazione ambientale, progetti di scambio culturale e iniziative concrete sul territorio. Il comune si impegnerà a sostenere tali attività, sia erogando contributi e finanziamenti, sia collaborando da un punto di vista tecnico-scientifico alla riuscita delle iniziative didattiche.

Saranno organizzati eventi pubblici e campagne di sensibilizzazione come, ad esempio, Puliamo il Mondo, Cambiamo Aria al Clima, eventi di forestazione urbana in collaborazione con le associazioni e i cittadini, RiciclaLombardia e la Settimana Ecologica.

Verranno realizzate campagne di informazione ambientale, ad esempio tramite la redazione e distribuzione di opuscoli, video e CD-Rom.
Risparmio energetico e energy management
Si darà completa attuazione alle attività di ristrutturazione e rinnovamento degli edifici comunali, seguendo le indicazioni emerse dal progetto di Energy Management, progetto realizzato negli anni scorsi e finalizzato alla razionalizzazione e riduzione dei consumi energetici attualmente riscontrati.


Tutela del verde
La recente approvazione del Regolamento del Verde permetterà di dare piena attuazione all’attività di sportello e consulenza a favore dei cittadini e delle imprese impegnate nella gestione del verde.

Sarà portato a compimento il censimento del patrimonio arboreo comunale, in modo da organizzare al meglio gli interventi di cura e tutela.

Sara incentivata l’attività di forestazione urbana, soprattutto se finalizzata a creare barriere antinquinamento.

Onde elettromagnetiche
Si porrà massima attenzione alle esigenze di tutela della salute dei cittadini applicando in maniera rigorosa i principi di precauzione consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Le stazioni radio-base per telefonia cellulare saranno concentrate in aree idonee, già preventivamente sottoposte ad indagini ambientali e intrinsecamente sicure.


Disinfestazioni
Una buona cura del territorio necessita di un costante e accurato servizio di disinfestazione. Verrà ulteriormente potenziata la lotta integrata a zanzare e topi.


Raccolta differenziata
La politica dei rifiuti condotta in questi anni ha prodotto consistenti risultati, sia in termine di pulizia della città, che di materiali inviati a recupero e riciclaggio (la raccolta differenziata ha raggiunto quota 46%), che di contenimento dei costi di raccolta e smaltimento rifiuti (negli ultimi anni la tassa rifiuti è sempre rimasta invariata).
In un’ottica di un costante miglioramento, sono stati individuati alcuni interventi mirati:
· potenziamento dei servizi offerti presso la piattaforma comunale per la raccolta differenziata, estendendo gli orari di apertura al pubblico e fornendo servizi dedicati di raccolta dei rifiuti prodotti da uffici, aziende ed attività artigiane;
· realizzazione di uno studio per la minimizzazione della produzione di rifiuti alla fonte, coinvolgendo le attività commerciali, soprattutto per quanto riguarda il problema degli imballaggi;
· trasformazione dell’attuale tassa rifiuti in tariffa rifiuti, in modo che ogni famiglia e ogni utenza industriale e commerciale paghi soltanto per i rifiuti che effettivamente produce;
· costante controllo del territorio allo scopo di contrastare il fenomeno delle discariche abusive;
· promozione di nuove campagne di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, per far conoscere le modalità di svolgimento del servizio di raccolta differenziata e la sua importanza per tutti, stimolando comportamenti di responsabilità e di civiltà.
Aeroporto di Linate
Il Comune si attiverà nei confronti degli organismi competenti per ottenere la procedura di valutazione di impatto ambientale; l’eliminazione chiusura dei voli negli orari notturni (come avviene in molte città europee); la sicurezza dell’aeroporto chiudendo, se necessario, lo scalo al traffico privato e agli aerei cargo.


Mobilità urbana

Nell’ambito della viabilità e dei lavori pubblici sono da considerarsi prioritari gli interventi destinati a risanare le situazioni di inquinamento (già messe in evidenza dai monitoraggi effettuati in questi anni a San Donato) e finalizzati a tutelare la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente.

Aggiornamento del Piano Urbano del Traffico.
L’attuale Piano Urbano del Traffico verrà aggiornato allo scopo di risolvere tutte le complesse problematiche dei nodi viabilistici e di incentivare il trasporto collettivo.

Piano della sosta
Si realizzerà una programmazione generale della sosta su tutto il territorio comunale sulla base di criteri razionali ed equi.

Pedonalizzazione zona centrale della Città.
Si realizzerà un’isola pedonale nella zona centrale della città, coinvolgendo nella progettazione i cittadini, i commercianti e gli imprenditori, in modo che venga vissuta non come azione punitiva ma come intervento utile e necessario per ridurre il traffico e riappropriarsi della città.

Piste ciclabili.
Una rete funzionale, omogenea e sicura di piste ciclabili che colleghino i servizi e le funzioni cittadine costituisce una valida alternativa all’uso dell’automobile. E’ necessario continuare il lavoro intrapreso con:
· la piena attuazione del Piano della Mobilità Ciclabile realizzando piste lungo tutte le strade principali della città e puntando, ovunque possibile, ad una netta separazione della sede ciclabile da marciapiedi e strade;
· le realizzazione di percorsi protetti per raggiungere le scuole, secondo lo studio realizzato in collaborazione con gli studenti delle scuole medie;
· la predisposizione di nuovi parcheggi coperti per biciclette nelle zone maggiormente frequentate di San Donato;
· lo studio di fattibilità per nuovi collegamenti ciclabili con i comuni litrofi.
Trasporto pubblico
E’ necessario proseguire il lavoro avviato per migliorare il trasporto pubblico urbano, rendendolo più efficiente, più comodo per il cittadino, meno costoso e meno inquinante.
Interventi da realizzare:
· forme convenienti di abbonamento ai mezzi pubblici per incentivarne l’uso;
· dotazione, a tutte le fermate, di pensiline, panchine e informazioni all’utenza;
· sostituzione graduale degli autobus, introducendo mezzi sempre meno inquinanti (già oggi il 30% va a gasolio bianco)
· servizio di minibus a chiamata per le ore serali;
· introduzione di nuove forme di trasporto pubblico misto (navette e car-sharing).
Per le esigenze di mobilità degli abitanti di Poasco, verrà portato a termine il lavoro avviato con il Comune di Milano per il prolungamento della linea 77 fino al centro di Poasco.

Prolungamento M3 verso la Paullese.
Riteniamo importante diventare soggetti attivi, in collaborazione con gli altri comuni lungo la Paullese, per l’avvio di un processo concreto che veda coinvolti tutti i diversi livelli di Governo (Comuni, Regione, Provincia, Governo Nazionale ecc.) per il raggiungimento concreto di tale prolungamento. La proposta che avanziamo per il nostro comune è di un percorso che preveda una fermata della metropolitana vicino all’ospedale Policlinico di via Morandi.

Proseguimento Via Cesare Battisti
Riteniamo irrinunciabile l’obiettivo di pervenire a una sistemazione urbanistica di tale arteria principale del nostro centro città, puntando alla concreta attuazione dello sfondamento viabilistico di tale strada verso il piazzale Supercortemaggiore.

Viale De Gasperi
Il Viale De Gasperi deve essere interamente ristudiato con l’obiettivo di trasformarlo da grande arteria ad alta velocità, a una strada ben inserita nel tessuto urbano di una zona che ha visto negli ultimi anni dei consistenti insediamenti residenziali.
Tale progettazione deve riuscire a coniugare esigenze di percorribilità ciclabile, pedonale, dei mezzi di trasporto pubblici e privati, con grande attenzione alla sicurezza di tutte le persone e dei mezzi che lo percorrono.
Deve inoltre prevedere la risistemazione dei principali incroci viabilistici – Via Cefalonia e Via Maritano – con la realizzazione di rotonde.
Deve essere altresì ristudiato l’intero sistema di illuminazione che è oggi caratterizzato da vecchi impianti che rispondono, nemmeno più sufficientemente, alla sola illuminazione della carreggiata stradale.

Collegamento Paullese
Ricercheremo la definizione, in collaborazione con Provincia, Comune di Peschiera e San Giuliano, degli aspetti viabilistici di collegamento con la Paullese connessi con la prevista disattivazione, da parte della Provincia, dei semafori di Via Moro e di Via Gela.
L’ingresso a San Donato per chi proviene da Sud lungo la Pullese deve essere garantito con uno scavalcamento del fiume Lambro con innesto all’altezza di via Gela o dietro il cimitero di Monticello.
Con l’intervento di scavalco cicopedonale, già progettato, all’altezza di via Moro saranno realizzate le barriere per proteggere dall’inquinamento acustico ed atmosferico i caseggiati confinanti con la strada.

Stazioni ferroviarie
L’impegno dell’Amministrazione sarà rivolto ad ottenere dalla regione Lombardia e dalle Ferrovie dello Stato l’apertura della stazione ferroviaria del quartiere Affari/San Francesco, già a suo tempo realizzata e mai messa in funzione.
Si farà inoltre parte attiva nei confronti delle Ferrovie per mantenere gli impegni assunti in merito alla ristrutturazione delle stazioni esistenti in Via di Vittorio, lavori indispensabili perché il Comune possa intervenire per la sicurezza dei passeggeri.



Mobility Management e ufficio Mobilità
Sarà portato a compimento il progetto in corso, autorizzato dal Ministero dell’Ambiente, per il servizio di Mobility Management, proseguendo nella collaborazione con le aziende del territorio.

Decoro della città

Sia nelle opere pubbliche di grande rilevanza che per quelle più piccole, sia negli interventi privati che in quelli pubblici ( verde, illuminazione, viabilità,parcheggi, mobilità ciclabile) va posta attenzione alla qualità architettonica riferita non solo agli interventi specifici ma al contesto.
Sarà riprogettato il servizio di manutenzione della città in riferimento a tutto il patrimonio pubblico: strade, scuole, edifici, verde, investendo risorse umane, strumentali ed economiche e potenziando i servizi di controllo del territorio “Pronto Città”.
Sarà data attuazione ad interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria:

· completando la revisione degli impianti di illuminazione pubblica
· installando impianti di Illuminazione e sistema di telecontrollo a chiamata (colonnine SOS) in tutti i parchi pubblici.
· Potenziando ill sistema di manutenzione del verde (compreso i tagli d’erba) e arredo cittadino, anche in considerazione dell’acquisizione delle aree verdi di Metanopoli
· Interventi di immediata per la messa a norma degli impianti sportivi acquisiti dalla
SNAM.
· Progetto di ristrutturazione di tutta la zona centrale della Città ( Via Libertà sino alla Zona Monte Bianco ecc.) con progettazione dell’area a verde intorno all’Osterietta finalizzata alla pedonalizzazione futura, anche attraverso un nuovo disegno urbanistico che ne esalti le caratteristiche di centro.
· Progetto di sistemazione dell’area antistante il Cinema Troisi

· Dovrà essere istituito, come già avviene per il responsabile della sicurezza il responsabile del decoro e del controllo di tutti i lavori in corso nella città.

4 Partecipazione dei cittadini


La partecipazione dei cittadini deve essere alla base dell’azione amministrativa.
Riteniamo pertanto utile e importante incentivare tutte le forma di partecipazione possibile alla vita amministrativa della Città (assemblee, referendum, indagini) con lo scopo di conoscere prima gli orientamenti della popolazione su singoli aspetti di particolare rilevanza ed oggetto di importanti decisioni politiche amministrative, in particolare attraverso le consulte e il Comitato di Quartiere di Poasco e utilizzando anche i moderni sistemi di comunicazione informatica.
Vanno sostenute tutte le forme di partecipazione attiva dei cittadini, con lo studio e la pratica del bilancio partecipato, il coinvolgimento nelle scelte fondamentali che riguardano lo sviluppo sostenibile (secondo le linee di Agenda 21).
Vanno attivate le forme di intervento degli utenti nella impostazione e nel controllo della qualità dei servizi previste dal nuovo Statuto.


Commissioni Consiliari.
All’interno del regolamento di funzionamento del Consiglio proponiamo di prevedere poche e significative commissioni di lavoro con competenze istruttorie .
In questo modo si potrà garantire la partecipazione attiva di tutti i Consiglieri nel lavoro amministrativo dell’Ente locale.

Difensore civico
Si procederà a nominare al più presto il difensore civico, strumento di garanzia dei cittadini rispetto agli atti dell’amministrazione, con il ruolo di consulenza gratuita ai cittadini nei riguardi degli atti compiuti dall’Amministrazione e di intervento nelle controversi tra i cittadini e il Comune.

L’ e- government e la città
San Donato deve proporsi come città di eccellenza anche in campo tecnologico: ne ha la vocazione e ne possiede le premesse strutturali sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista delle risorse umane.
In tale direzione va valorizzato, potenziato ed organizzato a livello locale il patrimonio di :
- mezzi quali le infrastrutture tangibili nel campo della tecnologia informatica e della comunicazione ( I T C ), per es. la cablatura cittadina per la banda larga, l’hardware a disposizione della pubblica amministrazione, delle associazioni, della famiglie, degli operatori economici, delle scuole, dei singoli cittadini-utenti in modo da sviluppare adeguatamente il supporto fisico sul quale far poggiare la “piazza virtuale” sandonatese;
- saperi specifici , già incorporati nel capitale sociale, o da promuovere con iniziative di formazione ad hoc rivolte sia al personale della Amministrazione Comunale che alla popolazione cittadina in genere.
In un tale contesto le reti civiche vanno considerate ormai ,per le autonomie locali, una componente inalienabile del patrimonio.
La prospettiva cui mirare è quella della politica di inclusione dei singoli cittadini e dei gruppi organizzati evitando che a livello locale si presenti un serio problema di discriminazione fra chi ha accesso e chi no ai nuovi strumenti di comunicazione e partecipazione.
E’ possibile e va perseguito , anche tramite una specifica politica di e- government, un nuovo rapporto tra Amministrazione e cittadino che si concretizzi in una maggiore trasparenza del processo decisionale della comunità.
La prospettiva da perseguire è anche quella della maggiore collaborazione con le amministrazioni degli Enti sovraordinati al Comune.
Tutte le iniziative nel settore dell’ e-government possono contare su un quadro di riferimento a livello europeo quale il programma “e- Europa “ approvato dal governo centrale il 23 giugno 2000 ed elaborato dalla Commissione Europea.
Lo scenario delle cose possibili è gia ampio e riguarda ad esempio: i servizi di supporto al decentramento, l’ interoperabilità con le reti regionali, l’integrazione delle anagrafi, l’interscambio fra catasto e comuni, la carta di identità elettronica, la firma digitale, la gestione elettronica dei flussi documentali , l’e-procurement, la formazione ecc.
In questo settore d’intervento il nostro comune dovrà pensare a come raggiungere gli obiettivi proseguendo nelle richieste di finanziamento in armonia col piano d’ azione per l’e- government varato dal Dipartimento della Funzione Pubblica nel febbraio del 2001.


Tempi e orari

Dovrà essere completato l’iter di approvazione del piano degli orari della città, incrementando l’attività dell’Ufficio Tempi.



5 La cultura

Produzione di cultura e non consumo di eventi
San Donato Milanese è una città con origini recenti e costituita da immigrati (italiani, comunitari ed extracomunitari) che cercano di darsi ragioni comuni dello stare insieme e “radici cittadine” per costruire una comunità con valori condivisi e solidali.
La cultura è certamente uno strumento che può positivamente operare in questa direzione per realizzare obiettivi di aggregazione, comunicazione e radicamento.

Sviluppare iniziative di produzione culturale è un compito precipuo dell’Amministrazione, in un contesto nel quale gli eventi culturali non siano finalizzati al puro consumo o peggio ancora ad un attivismo fine a se stesso.

Gradualmente, ma con determinazione, si sono sviluppate iniziative e consuetudini che riteniamo debbano essere confermate e consolidate, proprio per il loro ruolo di “collante” tra le persone e per l’opposizione che realizzano ad una tendenza “milanocentrica”, negativa in quanto disgregante e contraria all’obiettivo di “fare città” , costruire cioè una comunità, pur in una realtà a ridosso della metropoli.

Il tema del ruolo di San Donato, non solo in ambito culturale, trova soluzione se la città “produce” cultura e si dota di strumenti culturali, cerca cioè la sua identità di città e rifiuta un ruolo subalterno alla metropoli.

La Rievocazione storica e le iniziative di radicamento che si svolgono in settembre, la
Stagione teatrale e la Stagione concertistica (sia dell’Orchestra Sinfonica che della Jazz Band), le iniziative della Civica Banda Musicale, i Concorsi letterari, la Stagione di mostre di maestri antichi e moderni, le Iniziative di divulgazione scientifica, il Festival del cinema africano ed il Premio del Cinema di poesia, l’Annuario di poesia, il Museo di Arte contemporanea, gli archivi fotografico e di grafica, le Scuole comunali di Musica e d’Arte sono le realizzazioni già in atto che hanno costruito un terreno di partecipazione e di coinvolgimento della città nella costruzione di un proprio “sentire” di una specificità sandonatese, che va sostenuta e consolidata.

Nella promozione della cultura si dovrà operare con uno spirito di sussidiarietà rispetto alla produzione culturale delle associazioni e dei gruppi organizzati, con forme di coordinamento, con sostegno indiretto, offerta di servizi reali e messa a disposizione di spazi e strutture adeguate per agevolare autonome iniziative.


6 La citta’ per i giovani

La complessità della condizione giovanile richiede interventi che, anziché rivolgersi ad un generico soggetto giovanile, tengano conto delle diverse condizioni economiche e sociali.
Naturalmente occorre una particolare attenzione nei confronti delle situazioni di malessere e marginalità, degli strati sociali meno abbienti e dei giovani immigrati.
Questo però non deve indurre a considerare la condizione giovanile come a rischio di per se, né a contrapporla a quella di altre categorie di cittadini : ai giovani va data particolare attenzione nel garantire i diritti di cittadinanza in quanto sono depositari del futuro della città.
Le politiche per i giovani dovranno concretizzarsi in una molteplicità di iniziative, attivate in modo sinergico dai diversi assessorati, ed allo stesso tempo si dovrà individuare un settore operativo specifico del comune che si occupi in maniera organica di questi temi.
I due temi centrali da affrontare sono da un lato la scarsità di luoghi di socializzazione e di incontro sul nostro territorio, dall’ altro la condizione dei giovani lavoratori, caratterizzata , anche in una città con elevati livelli medi di istruzione e di status sociale, da una flessibilità sempre più spinta, che rende residuali i diritti e moltiplica l’ incertezza per il proprio futuro.

Spazi di aggregazione e di partecipazione
Va fatto ogni sforzo per portare a termine una convenzione con la Provincia per utilizzare gli spazi della ex mensa dell’ Omnicomprensivo, da trasformare in Centro di aggregazione utilizzabile anche in orario serale.
Occorre ripensare il Centro di aggregazione giovanile, aumentando il numero di utenti, realizzando un maggior coinvolgimento dei giovani nel proporre e costruire iniziative, integrandolo maggiormente con il centro Informagiovani, dotandolo di una seconda sede più centrale.
E’ fondamentale prevedere spazi aperti in cui non si abbia la proposta di attività già strutturate e confezionate, ma sia consentita la autorganizzazione e l’ autoproduzione culturale, dove l’ investimento in strutture e strumenti sia il risultato di una consapevole e motivata scelta dei giovani stessi.
Nel futuro Centro Cittadino/Pratone , oltre ai nuovi spazi per la biblioteca, un grande spazio di aggregazione rivolto ai giovani sarà previsto in via prioritaria e sarà progettato con la loro partecipazione.

Condizioni di lavoro
Il Comune promuoverà uno sportello informativo per i giovani lavoratori, che faccia da punto di riferimento e da luogo di monitoraggio sui diritti nei luoghi di lavoro, le forme di tutela, le violazioni contrattuali. Lo sportello sarà realizzato avvalendosi anche delle strutture esistenti in collaborazione con le organizzazzioni sindacali e dando il massimo spazio all’ iniziativa dei giovani lavoratori nell’ impostarne l’ attività.
Il comune, nell’ ambito delle sue competenze, sosterrà politiche del lavoro che favoriscano una occupazione giovanile di qualità, sostenendo attivamente le iniziative di cooperazione e di imprenditoria giovanile e promuovendo lavori di utilità sociale (tutela del verde, lotta all’ evasione fiscale, manutenzione del patrimonio pubblico).

Interventi informativi su sostanze stupefacenti
Saranno intensificate, anche in collaborazione con gli istituti scolastici, le attività informative sulle droghe vecchie e nuove, i danni derivanti , le malattie correlate, in particolare AIDS ed epatite.

Selezione ed abbandono scolastico
Saranno costruiti progetti organici territoriali in collaborazione tra scuole, servizi comunali, Centro di Aggregazione Giovanile e tutti gli altri soggetti coinvolti, per analizzare ed affrontare queste situazioni.

Agevolazioni
Saranno previste maggiori facilitazioni economiche per trasporti, accesso alle attività musicali, culturali, e sportive.

Abitazioni
Il rapporto sociale 2001 ha evidenziato un forte attaccamento dei giovani sandonatesi alla loro città (superiore a quello di altri comuni limitrofi). Poiché non sono previste a breve scadenza nuove costruzioni residenziali, si attueranno politiche che facilitino e agevolino gli affitti per i giovani che intendono costruirsi una vita indipendente. Inoltre vanno applicati i contratti di affitto a condizioni agevolate per studenti, previsti dalla legge e già sperimentati con successo in diverse città.

Partecipazione e informazione
Dovrà realizzarsi un canale di comuncazione privilegiato tra amministrazione e giovani, dedicato all’ informazione sulle politiche locali, all’ascolto delle proposte, allo studio della loro realizzazione mettendo a disposizione strumenti e mezzi; in tale contesto si colloca anche la prosecuzione della positiva esperienza avviata con la pubblicazione del giornale Nuvola.



7 Una scuola di qualità per tutti


Si intende garantire l’effettività del diritto allo studio per tutti gli studenti sandonatesi fino ai più alti livelli scolastici e sostenere le scuole di fronte al processo di autonomia, valutando la qualità espressa nei Piani di Offerta Formativa, appoggiando progetti specifici. Nel rispetto dell’autonomia didattico educativa delle scuole dell’obbligo si devono finanziare iniziative progettuali orientate ad educare le nuove generazioni alla solidarietà e all’accoglienza.
Occorre affrontare le crescenti manifestazioni di disagio, drop out, difficoltà educative, potenziando lo sportello di sostegno psicologico
Riguardo alle scuole private, sarà verificata la destinazione dei finanziamenti comunali ad interventi a favore della famiglie meno abbienti, parificando la disciplina a quella di analoghi servizi comunali. Si esclude il finanziamento da parte del Comune per rette di frequenza a scuole elementari, media o superiori private o paritarie.




7. Sport e tempo libero

L’attività sportiva è un diritto irrinunciabile di tutti i cittadini perché strettamente collegata alla salute ed al benessere fisico di ognuno e perché individua un insostituibile momento di aggregazione per tutte le fasce di età.
Nei confronti degli adolescenti e dei giovani in particolare si ritiene che la pratica dello sport abbia una forte funzione sociale.

L’obiettivo è quello di consolidare e perfezionare quanto sin qui svolto facendo in modo che San Donato continui a rappresentare un essenziale punto di riferimento e formazione di cultura sportiva, con mirati interventi volti ad integrare le diverse esigenze dell’individuo, armonizzate anche nell’esercizio della pratica sportiva.

Queste le azioni da svolgere:
§ Intensificare la collaborazione con le scuole al fine di incrementare sia quantitativamente sia qualitativamente quanto attualmente si sta realizzando in ambito scolastico, allo scopo di educare le nuove generazioni ad una concezione dello sport che non sia semplice agonismo.
§ Incrementare i corsi di nuoto già organizzati in orario extrascolastico, nell’ambito delle scuole elementari.
§ Promuovere sul territorio la collaborazione con tutte e di tutte le organizzazioni e le associazioni sportive perché possano organizzarsi divenendo centri di cultura sportiva. A tal fine dovranno essere potenziate le strutture esistenti, completando quelle già in fase di realizzazione e promuovendo la formazione di operatori e dirigenti sportivi.
§ Organizzare corsi di discipline sportive che aiutino un armonico sviluppo psicofisico dei bimbi , degli adolescenti e dei ragazzi.
§ Agevolare la pratica sportiva di tutte le persone di qualsiasi età che sentono il bisogno di avere strutture e spazi all’aperto con percorsi organizzati per l’attività motoria per la cura del corpo e della salute.
§ Per la terza età vanno incentivati i corsi di yoga, ginnastica generale e medica, di ballo, per la loro indiscussa utilità sotto il profilo sia psicofisico che aggregativo.




Centro Sportivo comunale di via Caviaga
Si dovrà pervenire alla creazione di un soggetto giuridico misto pubblico-privato, con l’attuale Società Sportiva Metanopoli e con il coinvolgimento del personale dipendente, allo scopo di favorire l’attivazione di risorse economiche per l’ammodernamento e messa a norma degli impianti e la loro gestione.
Tale nuovo soggetto dovrà programmare un piano di attività e di gestione che consenta la fruizione degli impianti all’intera cittadinanza, applicando tariffe agevolate per le fasce più deboli. La gestione generale degli impianti dovrà essere garantita mantenendo l’alta qualità di un Centro che ci viene invidiato a livello regionale e nazionale.


Tempo libero
La gestione e l’organizzazione del tempo libero richiedono un’attenzione ancora maggiore per andare incontro alle esigenze di tutti. In particolare si pensa ad una stretta collaborazione tra l’ente comunale e le associazioni che agiscono nel settore del tempo libero per razionalizzare le risorse disponibili, al fine di migliorare qualitativamente le iniziative già presenti e favorire ulteriori organizzazioni spontanee.



8. Integrazione sociale e culturale dei cittadini immigrati

Il lavoro avviato positivamente dal Comitato per la pace, i diritti umani e la solidarietà internazionale e dell’Ufficio stranieri dell’Anagrafe e dall’Istituzione Comunale, stimolando la loro capacità di collaborazione con le Associazioni, e le altre realtà territoriali nell’ottica di favorire l’integrazione sociale e culturale rispettando e preservando le culture d’origine e proseguendo nella richiesta di istituzione di uno sportello stranieri decentrato della Questura di Milano.
In particolare si vuole dare maggiore impulso al servizio di mediazione mettendolo a disposizione delle scuole per favorire la comunicazione tra gli insegnanti e le famiglie degli scolari immigrati. Dal punto di vista culturale è impostante continuare a svolgere un’azione di stimolo del dibattito culturale sul valore delle differenze.
Vanno attuate tutte le forme di partecipazione alla vita civile della città, procedendo alla elezione della Consulta Stranieri, il cui coordinatore potrà intervenire nelle sedute del Consiglio Comunale.






9 Politiche per la Sicurezza

La prima ed efficace politica per la sicurezza passa attraverso una azione di prevenzione sociale dell’emarginazione, un recupero delle eventuali aree degradate o marginali e una partecipazione attiva alla vita comunitaria da parte di tutti i cittadini.

Accanto a ciò non vanno tralasciati gli interventi di controllo del territorio attraverso la riconferma della scelta già avviata con la costituzione del vigile di quartiere e provvedendo, compatibilmente con le disposizioni di legge al potenziamento dell’organico con l’obiettivo di creare un servizio di controllo del territorio continuativo e per tutto l’anno sino alle ore 24. Andrà stimolata la prosecuzione della collaborazione tra tutte le forze di polizia.
· A garantire maggiore sicurezza sarà potenziata, come citato in precedenza, l’illuminazione pubblica, i percorsi protetti e, ove necessario, l’impianto di videosorveglianza.


10. Attività produttive / Commercio

Richiamato il ruolo di grande importanza del commercio, della piccola impresa e dell’artigianato nella realtà locale, si considera di grande opportunità il coinvolgimento dei rappresentanti delle categorie sulle questioni inerenti lo sviluppo economico del territorio.


11. Politiche Fiscali

Il Comune deve operare secondo equità, attuando una funzione redistributiva a favore delle fasce sociali più deboli, mediante la politica dei tributi locali, delle tariffe e dell’offerta dei servizi. Nonostante la progressiva diminuzione dei trasferimenti statali ed i pesanti vincoli della legge finanziaria, il Comune intende mantenere ed estendere i servizi senza aumentare tributi e tariffe, razionalizzando i costi.
La politica tariffaria deve salvaguardare i ceti le categorie più deboli per le quali vanno definite anche i nuovi livelli dello svantaggio.
Verrà promossa una politica per lo sviluppo sostenibile, prevedendo incentivi e facilitazioni fiscali a favore dei cittadini e delle imprese che adotteranno azioni e comportamenti virtuosi in campo ambientale. Sarà proseguita ed estesa l’attività di lotta all’evasione dei tributi locali.

 

 

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