FORUM: San Donato

08/11/2012 14:00:43 - CS COMUNE: Dimensionamento scolastico, la Giunta punta su 3 poli - (Mirco Rainoldi)
>Sarebbe la prima volta (per quanto ne sappia) che un plesso privato venga coinvolto in una questione riferita alla scuola pubblica.
>In questa ipotesi, fondi, onori - ma soprattutto ONERI - sarebbero anche della Maria Ausiliatrice e non avrebbe senso il pagamento della retta privata.
>

Chiarito da Luca il tema dei dimensionamenti, ti segnalo che Maria Ausiliatrice è una "scuola paritaria" dall'anno scolastico 2000/2001. Per cui il termine "plesso privato" è generico e riduttivo. Forse tu fai ancora riferimento alla vecchia normativa sulle scuole "legalmente riconosciute".
Allego solo un breve inciso sull'attuale normativa tratto dal sito "Le scuole Cattoliche in Italia", per gli aspetti di maggior dettaglio puoi fare riferimento alla Legge n. 62 del 10 marzo 2000.

"LA NORMATIVA

A partire dal marzo 2001 è stata attuata un'importante riforma che, malgrado sia stata duramente criticata, ha il merito di introdurre elementi di chiarezza sotto il profilo giuridico; stiamo parlando della legge n. 62/2000, in merito alla parità tra scuola pubblica e scuola privata. Viene innanzitutto riconosciuto il sistema nazionale di istruzione come costituito dalle scuole statali e da quelle private, oltre dagli enti locali. Questo sistema si propone di ampliare l'espansione dell'offerta formativa e la conseguente generalizzazione della domanda di istruzione, dall'infanzia lungo tutto l'arco della vita.

Il ministero della Pubblica Istruzione ha riconosciuto 788 scuole private paritarie. Questo primo elenco di scuole private, che entrano a far parte dal 2001 del sistema nazionale di istruzione, riguarda le scuole secondarie - medie e superiori - già legalmente riconosciute secondo la normativa precedente l'introduzione della legge sulla parità scolastica. Si tratta di scuole gestite da privati, da religiosi o da enti locali che hanno dimostrato di possedere tutti i requisiti richiesti dalla nuova legge approvata nel marzo 2000: - un progetto educativo conforme ai principi della Costituzione; - locali e arredi adeguati e in regola con le norme di sicurezza; - organi collegiali interni istituiti e funzionanti; - corsi completi dal primo all'ultimo anno; - personale docente abilitato e retribuito secondo i contratti di settore; - accettazione di tutti gli alunni che ne facciano richiesta; - disponibilità a mostrare i propri bilanci. In cambio, le scuole paritarie hanno la libertà di seguire il proprio orientamento culturale o religioso e l'indirizzo pedagogico-didattico. Per i loro alunni meno abbienti la legge prevede anche un contributo statale. È attesa, a breve, anche la prima tranche di riconoscimenti per le scuole materne ed elementari, che hanno presentato domanda in numero maggiore di quelle secondarie (circa 7.000 materne e 800 elementari, il 70% di quelle già legalmente riconosciute)."

STAMPA
Messaggio Forum stampato da RecSando, www.recsando.it - Data: 02/09/2024 13:19:14