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21/11/2012 07:23:37 - BRAVA! - (Giorgio Soave) |
"Una decisione che sta già costando cara alla titolare perché le slot incassavano 40-50 mila euro al mese e il 6 per cento (1.500 euro ogni quindici giorni) andava a lei. Una decisione che in futuro potrebbe costarle ancora di più: il contratto scade nel 2015 ed è probabile che la concessionaria si farà sentire. «Che danni avrò? Non lo so. Mi dicevano che non potevo recedere». " Dietro quelle macchinette c'è spesso la mafia, che non si fa beffare così tranquillamente. Ora il Comune, che autorizza quelle diaboliche macchinette per il gioco d'azzardo, dovrebbe almeno tutelare legalmente ed economicamnte quella barista, che ha fatto un bel gesto. Però mi giunge nuovo che un bar per campare debba appoggiarsi alle slot machines. Ci sono bar a ogni angolo di strada, segno che ce n'è richiesta. A meno che, ed è l'ipotesi peggiore, i bar non i moltiplichino solo per il guadagno assicurato da quelle diaboliche macchinette. Allora bisogna fare qualcosa. Io dico di cominciare a disertare i bar che le hanno installate. Se lo facessero tutti, dovrebbero chiudere e sopravviverebbero quelli che soddisfano le esigenze sociali dei loro clienti, non la compulsione del gioco e i guadgani della mafia. |
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