FORUM: Varie |
03/01/2013 13:22:53 - Monti - (Luca Isabella) |
> Le basi su cui fondi i tuoi timori appaiono assai datate (la più recente risalgono a dieci anni fa). Significa quindi pensare che una persona, specie un politico, non possa avere maturato e sviluppato, mentre il mondo è totalmente cambiato, nuovi pensieri e posizioni aderenti alle reali e attuali esigenze del paese? No, Luigi, non baso le mie opinioni sui video elettorali che ho postato, anche se la reputazione di una persona - che sia un politico, un manager o altro - dipende molto dalla sua storia. Penso anche che le persone possano cambiare, certo, ma si dice anche che i valori fondanti di un individuo si formino in giovinezza e difficilmente cambiano, se non a causa di eventi traumatici. Aggiungo anche che non sarei nemmeno contrario all'introduzione di valori cristiani nella vita sociale ed economica del Paese, tanto sono universali quelli relativi alla sobrietà, all'amore per il prossimo, alla responsabilità individuale. Tuttavia, perdonami se non riesco ad avere fiducia verso alcune persone e movimenti politici che nel recente passato (meno di dieci anni) hanno colluso con chi ci ha portato a questo sfascio. Hai ragione quando dici che questa sfiducia può essere ampiamente bipartisan, come lo sono stati i freni di questi mesi ai cosiddetti "costi della politica", che forse possono essere meglio chiamati "furti della politica". Per riferirsi ad Albertini, non dimentico l'oscurantismo faccendiere del suo operato da Sindaco nei ranghi di Forza Italia. Che questo movimento fosse personalistico e orientato al saccheggio della cosa pubblica era evidente fin da subito, secondo me. Se qualcuno ne ha fatto parte o è un ingenuo - e quindi non apprezzabile come amministratore oculato - o era colluso - e quindi ancor meno apprezzabile. Non vedo una terza via, non mi piacciono i "pentiti" che sanno di opportunismo. Più in dettaglio, in quanto a lobbysmo i conservatori non sono stati secondi a tutti gli altri, così come per la corruzione e i clientelismi tutt'altro che meritocratici. Quindi, avrei preferito che Monti fosse rimasto nel suo "nitore tecnico", invece che far combutta con persone, a mio modesto avviso, poco sincere. Ovviamente, ripeto, è solo il mio parere. >In tal caso dovremmo fare il processo a tutta la classe politica di destra e di sinistra (so che il tuo giudizio in questo è comprensibilmente negativo), ma anche alle altre componenti della società civile, sindacale e dell'imprenditoria che nel passato hanno collaborato, approvato e spesso persino determinato quei comportamenti. > >Oggi siamo alla vigilia di un'elezione storica perché determinerà una scelta importantissima per il futuro dell'Italia. La scelta del cambiamento della società che deve passare attraverso la preferenza della meritocrazia, il superamento dei poteri delle corporazioni, delle loro rendite di poszione e delle lobby, un modo di governare nella verità, trasparenza contro la corruzione e i populismi di destra e sinistra per puntare verso il reale risanamento, senza il quale l'Italia perderà l'occasione che le consentirebbe di affiancarsi alle nazioni che già sono competitive a livello mondiale. > >Io credo perciò che ogni persona meriti il rispetto per cosa oggi vuole e per cui si batte. Senza un po' di fiducia non si va da nessuna parte, anzi il fallimento è sicuro. |
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