FORUM: Varie

05/01/2013 19:11:59 - Monti - (Luigi Verdicchio)
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Concordo, peraltro i valori universali cristiani sono in gran parte incardinati nella cultura europea. Tuttavia il progetto Monti è aperto a credenti e non. Ciò lascia intendere che sugli eventuali argomenti spinosi, che sappiamo dividono gli italiani (vedi l'argomento d'attualità sul matrimonio gay), sarà il parlamento ad occuparsene, quindi le scelte saranno della maggioranza del parlamento che si esprimerà (spesso in passato trasversale) su queste materie.



Vorrei, su questo, proporre un ragionamento.
È giusto, in linea di principio, valutare le persone che si candidano quale futura classe dirigente sulla base della loro storia. Ma occorre distinguere il piano morale da quello politico. Questo perché stiamo attraversando un momento di cambiamento dopo aver riscontrato che la rotta seguita negli ultimi vent'anni non ha consentito l'attuazione di riforme essenziali per superare la crisi e dare speranza nel futuro.

Dal ’94 abbiamo preso la strada del bipolarismo, nel tentativo di imitare le altre democrazie, ma l’esperienza ha dimostrato che non eravamo maturi perché il sistema destra / sinistra italiano ha ingigantito lo scontro politico e paralizzato ogni tentativo di riformare il paese.
La prima forza politica che ha avuto il coraggio di svincolarsi dai due schieramenti rissosi e inconcludenti è stata l’UDC. Questo è un dato di fatto che nessuno può contestare. Casini nel novembre 2007 ha preso le distanze dallo sfacciato dictat del “predellino” di Berlusconi e ha rivendicato l’autonomia dalla destra berlusconiana e dalla sinistra. Questo partito è stato all'opposizione del governo Prodi e del successivo di Berlusconi. Riconosciamo almeno che per sei/sette anni prima di Monti non ha avuto responsabilità negli indirizzi di governo.

Voglio ricordare, poi, che il caposaldo della linea politica sviluppata da oltre 3/4 anni dall'UDC è stata la formazione di un governo, detto di unità nazionale, che fosse in grado di fare le riforme, anche quelle impopolari, non più dilazionabili per la democrazia italiana e l’economia del paese. La proposta si basava anche sull'esempio della Germania che dal 2003 al 2008 si era dato un governo formato dalla CDU e l’SPD. Quel governo ha consentito alla Germania di reggere alla concorrenza conseguente alla globalizzazione e alla crisi finanziaria/economica di questi anni.

Tutto questo e le posizioni di minoranza avute dai piccoli partiti nel centro destra degli anni '90, schiacciati dall'asse Berlusconi Bossi, dovrebbero essere tenute in considerazione nell'imputare loro di essere stati “con chi ci ha portato a questo sfascio”.

Posso comunque comprendere le diffidenze verso forze politiche poco congeniali alle proprie idee, ma l’analisi di come si sono sviluppati i fatti e dell’evoluzione della politica che ha portato all'esperienza Monti non può ignorare i pur piccoli meriti di chi aveva anticipato e combattuto l'andazzo che ha portato all'attuale situazione.

Buona epifania a tutti.

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