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16/01/2013 10:37:30 - L'Italia in Europa - (Daniele Borriero)
L'Unione Europea è nata per fronteggiare la globalizzazione dei mercati.
L'Italia ha un suo particolare ruolo nella stessa.
Non può più avere un ruolo rilevante dal punto di vista industriale: è un mercato saturo e i costi di impresa sono elevati in quanto i cittadini italiani sono abituati a un welfare e a una qualità di vita elevata, inoltre la produzione non è più competitiva dall'introduzione dell'euro.
Le imprese trovano mercati più adeguati dove spostare le imprese nell'est europeo - tutto da sviluppare - e in futuro nel nordafrica di influenza europea. Anche la Cina o l'India possono attualmente assorbire produzione e tecnologia europei.
Non può competere in alcun modo con quei paesi.
L'Italia come Grecia, Spagna e Portogallo sono destinate a un lento declino.
L'Italia però è importante in quanto ha
1) una previdenza pubblica
2) una sanità pubblica
3) risorse turistico/immobiliari
4) trasporti e infrastrutture
5) domanda energetica

E' pertanto un paese ottimale per le imprese private dove investire soldi in quei settori, grazie a privatizzazioni e liberalizzazioni.
Ciò spiega la think-thank Bruegel e i nomi presenti.

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