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18/01/2013 14:47:05 - soluzioni per l'Italia - (Giuseppe Cartegni) |
Mi scuso per il ritardo con cui rispondo, ma ero impegnato in altro. “”In ogni caso non sarebbero possibili. Secondo te, piuttosto, dato che hai introdotto l'argomento, quali potrebbero essere le soluzioni innovative e originali per rendere competitiva l'Italia nel panorama globale, con ricadute positive”” Per quanto riguarda le barriere protezionistiche oltre a quelle tariffarie esistono anche quelle normative: la Breda Fucine ci mise 20 anni per ottenere l’”N Stamp” statunitense ed ancora oggi ti sconsiglierei di provare a vendere negli USA una cucina industriale piuttosto che un tamburo freno per autocarri. Ciò detto ero, sono e rimarrò sempre contrario a qualsiasi barriera di qualsivoglia natura. Non possiedo soluzioni generali o di sistema, ma intravvedo alcune possibilità interessanti in alcuni segmenti manifatturieri ed anche in un paio di aree nei servizi. Per il settore manifatturiero si potrebbe guardare all’elettromecanica pesante sviluppando la filiera degli equipaggiamenti per le ricerche petrolifere di ultima generazione, oppure puntare sui generatori foto-voltaici a pannelli liquidi, un altro settore potrebbe essere quello dell’elettronica di base per produrre componentistica non di massa, ma destinata ad applicazioni specialistiche. Per i servizi penso a società specializzate nella preparazione di pacchetti che permettano alle piccole aziende di vendere a terzi le licenze dei loro prodotti oppure ad un migliaio di giovani laureati da inserire nei rinati uffici ICE in giro per il mondo ( a proposito non sono un acritico estimatore del governo Monti, ma questa iniziativa mi è sembrata encomiabile) . Peppo |
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