FORUM: Varie

21/01/2013 15:49:08 - tasso di veridicità delle dichiarazioni dei politici - (Daniele Borriero)

>L'Euro, le Banche, l'alto debito pubblico non conciliabile in un sistema di unione di Stati, che significa aver vissuto al di sopra di quanto ci fosse consentito, un livello di corruzione più elevato, una organizzazione statale fatta per favorire la clientela, centinaia di migliaia di pensionati statali con 15 anni di contributi o poco più, una politica ingannevole e che fa i propri interessi, un organizzazione del lavoro che rifiuta di confrontarsi con i criteri competitività nei confronti dei mercati internazionali. Tutto queste cose sono bazzecole.
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>Comprendo che la tua ideologia ti fa separare l'INPS e la produttività sul lavoro da queste cose.
>Per te tutto è fatto per danneggiare il popolo, quindi l'Euro è un'invenzione dei banchieri e il debito pubblico che ci costa d'interessi 85 MLD l'anno è una balla, oppure si finge che non abbia alcuna rilevanza.
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Ognuno ha le proprie posizioni ideologiche e le proprie fonti.
Anche tu.
Per quanto mi riguarda mi informo attraverso gli scritti di economisti senza badare al colore politico (che in economia non ha gran significato) e cercando di capire la situazione oltre alle solite cose che ci raccontano politici e giornalisti.
Se sbaglio, lo faccio senza volontà di dolo.
In ogni caso nel giudizio mi faccio influenzare parecchio introducendo sempre il concetto.
"Cui prodest?".

A me l'euro non ha giovato, e non credo abbia giovato ai giovani, ai pensionati, ai lavoratori, al ceto medio, e quindi a nessuno di noi che scriviamo qui.
Quindi, a chi ha giovato?
Se l'hanno voluto, contro il parere di molti economisti, a qualcuno sarà stato utile, no?
E non rispondermi dicendo che se non ci fosse stato l'euro sarebbe stato peggio.

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