FORUM: Varie |
22/01/2013 09:55:27 - taglio tasse - (Daniele Borriero) |
> >Personalmente, credo che ancora tutta la ricchezza lasciata nelle tasche delle persone finirebbe nella finanza o nei consumi puri, non in investimenti (quelli che creano ricchezza nel tempo, non il paio di scarpe in più). > >Sta proprio lì la differenza. Aumentare le tasse sugli alti redditi vuol dire sottrarre denaro ai paradisi fiscai, senza vantaggio per la nostra economia. Tagliarle ai redditi più bassi significa creare risorse per un aumento dei consumi e dare impulso al sistema produttivo. A questo link puoi trovare alcune risposte alle tue proposte http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1QEN60 Una cosa non capisco dell'articolo ed è la parte finale. Si ritiene opportuno fissare un limite di accesso ai servizi forniti dallo stato, ma di quali parla? Dei servizi pubblici generali, ovvero quelli pagati dalle imposte, come sarebbe logico, visto che parliamo di taglio del cuneo fiscale? Quindi sanità, scuola, ma anche forze di polizia? Niente patrimoniale, ma si fanno pagare i servizi a chi ha più soldi, quindi? La cosa in sè non mi sembrerebbe più iniqua di una qualsiasi patrimoniale, però mi preoccupa un po', perché introduce il concetto di limite per l'accesso ai servizi, e tutti possiamo capire che un limite può convenientemente essere spostato alla bisogna verso il basso... |
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