FORUM: Varie

23/01/2013 19:53:19 - Per chi votare ? Comincia ad escludere la manifestata incapacità - (Andrea Lanzoni)
> Monti non ha toccato i privilegi dei parlamentari e di tutte le altre caste che affliggono il Paese.

In pochi mesi aveva stabilito di dimezzare le Province. Cosa che tutti dicono da decenni. Poi però qualcuno ha tolto il sostegno al governo..... Non darei quindi la colpa a Monti quando si sa benissimo la colpa di chi é.

> Poi ha detto che le tasse si possono abbassare e l'IMU togliere. Si può considerare affidabile uno così?

Assolutamente Sì!
Per anni si é sentito l'odioso slogan "non mettere le mani nelle tasche degli Italiani" che fa coppia con il populista "meno tasse per tutti".
FINALMENTE con Monti si é avuto un premier che PRIMA interviene per arginare la deriva del bilancio pubblico e che dice, onestamente, che solo DOPO si potranno ridurre le tasse.

Siamo tutti buoni a dire di abbassare le tasse, alzare tutti gli stipendi, bloccare tutti i licenziamenti e mandare la gente in pensione a 55 anni come si faceva fino a poco tempo fa.
Monti ha imposto sacrifici, ma ciò che non capisco é come si possa pensare che sia solo sadismo.

Si disquisisce sul metodo applicato da Monti, ma ricordiamoci che chi lo critica sul metodo é colui che ha prodotto la SOSTANZA del disastro italiano.

> Voterei il PD se non avesse al suo interno ex democristiani

Il PD è un laboratorio politico che cerca di sintetizzare le due tradizioni politiche italiane: cattolica e di sinistra.
Io auspico che questo laboratorio possa rafforzarsi perché sarebbe un superamento di antagonismi ormai fuori della Storia.
Per questa ragione non bisogna lamentarsi di ex democristiani o di ex comunisti altrimenti si torna indietro fino a Peppone e Don Camillo. .....Siamo nel XXI secolo.

> Grillo?

A me Grillo é umanamente simpatico e come cittadino lo ammiro per l'impegno che da anni mette senza ambire a una poltrona o a prebende personali.
Però con il voto politico non ci azzecca; votare Grillo é un po' come essere dalla parte di Savonarola nel Rinascimento o di Robespierre nell'illuminismo: dalle elezioni deve uscire una maggioranza che governi in un periodo di crisi, non una rabbia collettiva.
La rabbia si é già manifestata, ora é il tempo di agire.

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