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14/02/2013 09:53:04 - Papa a tempo determinato - (Giorgio Soave)
Guarda caso il papato più longevo, e più sfortunato, è stato quello di Pio IX.

Fu eletto nel '46 e inizialmente si dimostrò aperto alle nuove richieste di libertà:
(da Wikipedia):
"Nei primi anni di pontificato governò lo Stato Pontificio con una progressiva apertura alle richieste liberali della popolazione. Fu l'epoca delle grandi riforme dello Stato Pontificio: la Consulta di Stato (creata il 19 aprile 1847)[2], la libertà agli Ebrei, la Guardia Civica, la libertà di circolazione dei giornali, unita a una moderazione della censura preventiva, l'inizio delle ferrovie e la costituzione del Municipio di Roma. Promosse inoltre la costituzione di una Lega doganale tra gli Stati italiani preunitari, che rappresentò il più importante tentativo politico-diplomatico dell'epoca volto a realizzare l'unità d'Italia per vie federali.
Il 14 marzo del 1848, a seguito dei moti rivoluzionari che avevano investito fin dall'inizio dell'anno tutta l'Europa, Papa Pio IX concesse la costituzione (Statuto Fondamentale pel Governo Temporale degli Stati della Chiesa), seguendo l'esempio del sovrano delle Due Sicilie. Lo Statuto istituiva due Camere legislative ed apriva le istituzioni (sia legislative sia esecutive) ai laici"<

Nel '48 si trovò coinvolto nei moti rivoluzionari e dovette fuggire da Roma dove era stata costituita la Repubblica Romana.
Nel '49 grazie all'aiuto dei francesi ritornò sul trono (e subito abolì la Costituzione che aveva concesso). Continuò la sua politica riformista (ferrovia Roma-Civitavecchia nel '59), ma insieme si impegnò contro il processo di secolarizzazione in corso.
E' del '54 il controverso Dogma dell'Immacolata Concezione.

Negli ultimi anni furono numerose le sollevazioni nello Stato della Chiesa, spesso represse con durezza poco cristiana (strage di Perugia del '59).
Nel '60 le truppe piemontesi occuparono le Marche e l'Umbria che furono annesse al Regno di Sardegna per plebiscito. E nel '70 anche Roma fu occupata e finì lo Stato della Chiesa.
Pio IX lì fece l'errore antistorico di non riconoscere il nuovo Regno d'Italia e di proibire ai cattolici la partecipazione alla vita politica.
Fino alla morte (1878) si considerò prigioniero dello Stato italiano, che con legge unilaterale delle Guarentige (1871) gli concedeva onori sovrani, il diritto alla rappresentanza diplomatica e a una guardia armata, l'extraterritorialità di Vaticano, Laterano e Castel Gandolfo e un appannaggio annuo.
Ma la legge esigeva il placet governativo alla nomina di vescovi e parroci e, a causa dell'intransigenza papale, furono abolite le facoltà di teologia delle università.

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