FORUM: Varie

22/02/2013 09:14:04 - Tre storie italiane - (Luca Isabella)
Un'amica si è accorta in extremis di aver perso la carta d'identità, ma vorrebbe comunque votare. Si reca dai carabinieri per fare denuncia e gli prospettano un iter piuttosto complesso, perchè si sarebbe dovuta recare prima in Comune (non SDM) per farsi dare il numero della CI smarrita. La mia amica fa notare che - visti i tempi stretti - sarebbe stato difficile e allora il carabiniere dice "Ma signora, che le importa di andare a votare? Tanto non cambia nulla, lasci perdere..."

Un'altra amica ha da oltre un anno una causa di lavoro contro un'imprenditore che la pagava in parte in nero e in parte con un contratto cocopro scaduto da tempo. La difende lo Studio Ichino, su mia segnalazione. La causa è praticamente vinta, ma i tempi sono lunghissimi. Di fronte all'alternativa di una conciliazione subito o di una causa pluriennale con il rischio che l'azienda fallisca, suo malgrado si accontenta di una cifra di gran lunga minore del danno avuto. L'imprenditore nell'essere disonesto ha comunque avuto un buon vantaggio economico. Davanti al giudice, quest'ultimo dice "Sono contento che vi siete messi d'accordo, così ho una causa in meno da seguire".

A Lecco i seggi si organizzano anche nelle scuole private (questa non la sapevo), in particolare nella scuola elementare Kolbe, creata e gestita da CL, famiglia Formigoni da Lecco. Trovo anomalo che si usino per le elezioni scuole private e - tra l'altro - schierate politicamente.

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