FORUM: Varie

04/03/2013 13:17:16 - Comunque - (Daniele Borriero)

> Buone notizie per chi la pensa come Daniele: l'euro/dollaro è a 1,30. Secondo lo schema che ho capito, dovrebbero beneficiarne le esportazioni con crescita dell'economia. Peccato che ciò comporti tassi sui titoli di Stato a 10 anni del 4,73%, costi crescenti per tutte le materie prime e decapitalizzazione delle banche. Effetti collaterali.

Non è scorporando un dato che si fa un'analisi.
Certo, dovrebbero beneficiarne le esportazioni, secondo obiettivi non miei, ma dell'intera Europa, e con gran piacere della Germania, http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201212171503067727&chkAgenzie=TMFI che si prefigge di aumentare le esportazioni, visto il crollo del mercato interno europeo, attuale e previsto.
E se per aumentare le esportazioni devi definire un nuovo rapporto euro/dollaro, non posso farci niente, è necessario, ci dicono. E se per essere competitiva la produzione europea deve abbassare il costo del lavoro proporzionalmente all'aumento delle materie prime, non ne gioisco affatto, anche perché toccherà ai paesi del sud Europa farlo, e quindi a noi.
Non so come spiegartelo, ma questo non è il mio pensiero, è solo la constatazione di quanto sta accadendo, che è ormai palese anche negli effetti sulla microeconomia.

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