FORUM: Varie

22/03/2013 10:02:18 - Prelievo forzoso dai CC a Cipro - (Luca Isabella)
>L'economia è una rete connessa. Se io compro, un'azienda vende, i dipendenti di quell'azienda godono di un reddito e comprano con quello i prodotti della mia azienda.
>Se interrompi questa rete, crolla tutto.

Daniele, lo stesso ragionamento possiamo farlo se compro delle azioni dell'azienda, tutto è connesso. Ma qui il tema è un'altro: cosa fare del debito?

L'Italia, prima di entrare in Europa, aveva tassi di interesse sul debito piuttosto alti. Siccome la crescita dipende dalla possibilità di contrarre debiti (proprio per la natura differita della stessa e lo vediamo oggi con il credit crunch), avere la possibilità di contrarne a un buon tasso è stata una straordinaria opportunità. Purtroppo, questa opportunità è stata sprecata, perchè tale ingente debito non è stato utilizzato per creare un futuro, ma per arricchire le lobby e i politici che le sostengono e - da parte della stragrande maggioranza dei cittadini - per consumare beni e incrementare patrimoni personali, soprattutto immobiliari.

Ovvio che il consumo ha creato una ricchezza nelle imprese, ma anche questa non è stata investita per il futuro.

Ora, non abbiamo futuro e siamo pieni di debiti. La tua idea, se l'ho capita bene, è aumentare i debiti per consumare ancora. Sarebbe un fuoco di paglia che ci lascerebbe in una situazione peggiore di prima. Quindi non rimane che tirare la cinghia e darsi da fare con tutti i mezzi possibili, per creare un futuro con i pochi mezzi finanziari che abbiamo e facendo leva sul patrimonio che possediamo (fosse quello artistico o paesaggistico).

Siccome però qui nessuno sembra voler rinunciare a nulla e tantomeno impegnarsi con responsabilità, alla fine i cittadini votano i demagoghi che promettono falsa ricchezza per ottenere consenso.

Inoltre, quello che mi lascia spesso perplesso è la posizione di una parte della sinistra. Fino a qualche anno fa si dichiarava anticonsumista. Ad esempio ci si lamentava della presenza di troppe auto nelle strade. Oggi invece è diventata uno dei paladini del consumismo a debito, una delle principali cause dell'attuale disastro. Boh.

Daniele, se posso darti un suggerimento, il 90% dei siti antagonisti che posti non dimostrano competenze economiche di significato. Pontificano teorie arraffazzonate, basate su dati e altre mezze teorie artatamente copia-incollate. Io andrei alla fonte dei dati, uno in particolare: l'economia mondiale da anni sta rallentando e i player si sono moltiplicati. Altri dati molto importanti sono quelli demografici, e anche qui non siamo messi bene: la crescita di un paese dipende fortemente da essi. Questi sono i fondamentali.

Se invece ci piace pensare a complotti globali, o a quei cattivi dei tedeschi, allora siamo veramente fuori tema. Possiamo sicuramente discutere dei disastri connessi a quella grande roulette planetaria che sono diventati i mercati finanziari, ma nessuno ci ha obbligato a contrarre debiti e, una volta fatto, non sono stati i tedeschi a dirci come spenderli.

Quindi, guardiamoci in casa, facciamoci un esame di coscienza e cerchiamo di migliorarci, finalmente. Altrimenti, finiremo nel terzo mondo.

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