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20/04/2013 17:44:23 - PD: ecco cosa ne penso - (Sergio Solimena) |
Ciao a tutti i lettori e a partecipanti al mondo di RecSando. Copio qui, nel seguito, quello che ho appena finito di scrievere nel sito del PD. Io resto nel PD, sono ancora orgoglioso di queto partito ma pure profondamente colpito. Come vedrete mi sono firmato. Non per un vezzo. E' un modo per affermare che si deve aver coraggio, dignità e un minimo di preparazione. Buona lettura, per chi lo desidera. --------- Lettera al PD ------------------------------------- Credo che quello che è successo sia inqualificabile. La Responsabilità è di tutto il corpo dirigente nel suo complesso: Mancanza di metodo, mancanza di capacità comunicative, mancanza di sensibilità e analisi. Spero che qualcuno abbia il coraggio di spiegare. Spero che qualcuno che non ha votato Prodi abbia il coraggio di dirlo. Spero che qualcuno, responsabile della comunicazione del PD, spieghi perché non si è votato Rodotà Spero che qualcuno spieghi qual era la strategia che poi ha portato a bruciare Prodi, Spero che qualcuno dica se c'è ancora unità del partito oppure dovremo assistere ad altre dimissioni, Spero che nessuno dei dirigenti tenti di approfittare strumentalmente di questa situazione. Per parlar chiaro mi riferisco a Renzi. Pretendo che tutti dirigenti dichiarino cosa hanno votato. Tra noi bisogna saperci riconoscere. Sono appena divenuto Consigliere Comunale nel Comune di San Donato Milanese. Per il PD ho messo la mia faccia, la mia determinazione, la mia professionalità di ingegnere... Ho il diritto di sapere come agiscono i dirigenti del mio partito. Ho votato Bersani convintamene, l'ho sempre difeso, come persona lo stimo ora ancora di più per la scelta di dimettersi. Purtroppo come dirigente non è stato in grado di comunicare le sue intenzioni. La scelta di Marini a capo dello Stato è stato un suo errore, imperdonabile. La personalità di Marini non è da mettere in discussione. Marini è una persona per bene. Non accetto le sciocchezze che Renzi ha detto su Marini e poi anche sulla Finocchiaro. Di più, condivido pienamente i giudizi della Finocchiaro su Renzi. Il punto è che Rodotà è una figura più adatta al ruolo. Un giurista promosso Presidente della Repubblica e della Magistratura. Una persona su cui ci sarebbe stata la convergenza di PD e M5S. Se non fosse stato eletto nei primi tre turni si sarebbe potuto sceglier se votarlo ancora al 4 turno oppure cambiare per Prodi. Sarebbe stata una strategia più semplice, più chiara. Più aderente alle nostra parole di cambiamento, di desiderio di vivere in un paese in cui la legalità è strumento essenziale per la ripartenza economica e morale. Una ripartenza lontana dalla corruzione e dall'illegalità e più vicina ad una riforma del mondo economico che sta producendo disastri invece che benessere, in Italia, in Europa e pure nel Mondo. Forse i franchi tiratori ci sarebbero stati lo stesso ma ora vivrebbero molto più difficilmente questo momento e gli elettori avrebbe comunque capito le nostre intenzioni. Abbiamo mancato di strategia e quindi di capacità di individuare le insidie interne. Così. Adesso, nessuno comprende più nulla, neppure tra noi.... E' una situazione paradossale ma, come è stabilito da leggi della statistica matematica, al peggio non c'è limite... e perciò attendo con timore cadute ancora peggiori. Ing. Sergio Solimena |
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