FORUM: San Donato

25/04/2013 02:23:21 - L’Afol: «Cerchi un posto? Punta sullo stage» - (Enrico Coviello)
Per rispondere alla tua provocazione ti dico che parliamo di servizi per il lavoro e non di vendere materassi o panettoni, per cui la cultura di cui c'è bisogno è quella di una pubblica amministrazione moderna ed efficiente, che ha poco a che fare con i dogmi aziendalisti e con la vendita di servizi sul libero mercato.
Per chi ha voglia di approfondire una ottima analisi complessiva con serie proposte di riforma dei nodi critici delle varie articolazioni della nostra PA si trova il Luisa Torchia, Il Sistema amministrativo italiano, Bologna 2009 oltre che nei tanti fondamentali scritti del mio compaesano Sabino Cassese.
La questione è come far funzionare questi servizi al meglio come avviene in altri paesi europei , in un contesto del mercato del lavoro che come tutti sappiamo vede una disoccupazione soprattutto giovanile enorme (a meno che si pensi di affidarsi solo ai grandi successi del libero mercato che si vedono ogni giorno )
La colpa è degli operatori di sportello o della ingerenza della politica nella gestione di vertice di questa struttura ?
Io penso principalmente del secondo fattore (che è una anomalia rispetto ad altri paesi) e se ci sono inefficienze nelle prestazioni lavorative esistono tutti gli strumenti normativi e operativi per contestarle da parte di una dirigenza credibile.
Afol poi fa anche diverse altre cose, per esempio il servizio di matching per casi seguiti dai servizi sociali ed i corsi, alcuni sì venduti sul mercato come quelli di lingue che pare abbiano successo.
La domanda, non so se provocatoria, mi pare sia però quella contenuta nel libro "scurriculum" che citavo prima " Qual' è il colmo per un ufficio di collocamento? licenziare i propri dipendenti (...) in italia può anche accadere che a cercare impiego per chi non ne ha sia qualcuno che sta per perderlo".
Il libro contiene anche qulche illuminante spaccato su merito e aziende private, per es a pag 31 ricorda l' invettiva di Pier Luigi Celli, direttore della Universià LUISS della Confindustria su repubblico "Figlio mio, il Paese non ti merita, finiti i tuoi studi scegli di andare all' estero". Due anni dopo il pargolo viene individuato alla Ferrari di Montezemolo , dove ha un posticino insieme al figlio di Luigi Bisignani.
Il libro è disponibile presso la biblioteca di San Giuliano.

Ciao e buon 25 aprile

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