FORUM: San Donato |
03/07/2013 10:38:37 - Finanze comunali: un esempio da imitare - (Daniele Borriero) |
> Infatti, sono valutazioni da fare attentamente. La questione delle spiagge è vergognosa. Non solo occorre pagare, ma la collettività non guadagna nulla, o pochissimo, e le concessioni vengono spesso date in via clientelare. > >Tuttavia, non si può negare che la collettività non sembra in grado di mantenere pulite e attrezzate le spiagge. Infatti, spesso le spiagge pubbliche sono ridotte malissimo. > >Che fare? Mi viene in mente quello che mi raccontava un mio amico, naturista, frequentatore estivo della spiaggia di Lido di Dante. Spiaggia libera, bellissima, conservata, con una pregevole pineta alle spalle e un campeggio naturista. Da 40 anni frequentata da nudisti/naturisti, d'estate accoglieva migliaia di turisti, oltre che italiani, tedeschi, olandesi etc. nelle varie case in affitto o proprietà del vicino paese. Divenuta finalmente e ufficialmente spiaggia naturista con la precedente giunta, sembrava finalmente destinata a tale finalità, che, ricordo, costituisce un mercato europeo di circa 10 milioni di persone. Spiagge simili ve ne sono in tutta Europa: chilometri di spiagge pubbliche naturiste ben tenute dove maniaci e personaggi equivoci sono tenuti lontani dalle guardie. Alle spalle sorgono campeggi, stabilimenti, residenze votate a tale finalità, che accolgono famiglie da tutta Europa. A volte enormi come quelli in Croazia, vere città naturiste, o in Francia. Un'economia a cui forse non siamo abituati, ma che funziona in Spagna, Francia, Croazia da decenni. La giunta attuale ha cambiato le carte in tavola, vietando il naturismo e reprimendo gli abituali frequentatori con veri e propri blitz degni dei film di De Funes anni 60. L'anno scorso poi per cause sconosciute è andata a fuoco parte della pineta. Cosa che ha consentito all'amministrazione di poter chiudere gran parte della spiaggia. Dai 4 km di qualche anno fa si è passati agli attuali 600m. http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/cronaca/2013/05/18/890368-spiaggia-recintata-lido-classe-dante.shtml Ovvio che le conseguenze di questi interventi a livello turistico-economico sono state disastrose. L'attuale amministrazione piuttosto che assecondare la frequentazione abituale della spiaggia, ha preteso di modificarne la destinazione, pensando e ipotizzando un modello turistico diverso, da attuarsi in un futuro ipotetico (l'ecologista ciclista... che sovente però è un turista mordi e fuggi, non da vacanza estiva) mossa da motivazioni ideologiche o opportunistiche (sembra vi siano dei fondi europei da gestire). Che fare, quindi? Con queste persone? Per me, prima bisogna mandarle via, a calci. |
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