FORUM: San Donato

09/02/2012 23:33:04 - Trovato! A tutti coloro i quali si chiedevano dove fosse il nuovo candidato Sindaco Andrea Checchi - (Mimma d. Gentile)



Pensavo che in precedenti post questa cosa fosso stata spiegata ma evidentemente siamo stati lacunosi. Cerco di dirlo nel modo più chiaro possibile e ti ringrazio perché mi offri l’opportunità di spiegare “storicamente” i comportamenti di Rifondazione. Dunque:

1.Per le elezioni amministrative 2012 Rifondazione si è comportata nello STESSO MODO in cui si comporta da quando esiste , a partire dalle elezioni 1994. Infatti, contrariamente alla vulgata per la quale Rifondazione sarebbe settaria, ecc, ecc, in occasione di OGNI elezione comunale (1994-1998-2002- 2007) noi abbiamo SEMPRE sollecitato PUBBLICAMENTE l’apertura di tavoli di confronti per verificare se c’erano le condizioni per presentarsi in modo unitario alle elezioni, confronti ovviamente basati sui contenuti.

Perché abbiamo sempre seguito questo percorso? Perché riteniamo che, nonostante le diversità che pure esistono, vadano fatti tutti gli sforzi per ricercare un’unità (basata su contenuti) che possa portare ad un buon programma per la nostra città, un programma che, pur essendo ovviamente frutto di mediazione, noi contiamo di poter - con la nostra partecipazione - caratterizzare in modo qualificante e quindi a beneficio dell’interesse collettivo oltre che della richiesta di unità che generalmente viene dagli elettori.Naturalmente se le differenze sui contenuti non lo consentono, prendiamo atto che l’unità non è possibile.

Per l’elezione 2012 abbiamo quindi fatto semplicemente lo stesso percorso delle altre volte , invitando pubblicamente ad aprire un tavolo di confronto già dal novembre 2010 e confidando anche che nel centro sinistra, dopo 5 anni di minoranza, ci fossero le condizioni per fare scelte diverse da quelle di Dompè. Abbiamo sperato troppo? Può essere.

Con questo credo di avere risposto alla tua prima domanda. Passo ora alla seconda e cioè perché,dopo aver lavorato per verificare se c'erano le condizioni per l’unità, oggi diciamo che Checchi non vuole cambiare le scelte di Dompè, soprattutto quelle urbanistiche, ma seguire le sue orme.

Semplice, perché lo dimostrano i suoi comportamenti.

Te li elenco, cercando di evitare, per quanto possibile, di ripetere cose già dette:

Ci è stato detto che i 2 punti per noi imprescindibili (Campagnetta-Di Vittorio- Certosa; Aree standard) andavano messi in modo generico e generale e che però dovevamo fidarci di loro sul fatto che sarebbero stati un obiettivo condiviso. Quando noi abbiamo detto “ OK, se diventa obiettivo condiviso, ci fidiamo di un patto fra gentiluomini” prima si è concordato il nostro ingresso in coalizione (forse la sorpresa non gli aveva fatto trovare "motivi" per dire no?). Poi, dopo pochi giorni siamo stati messi fuori senza che nel frattempo ci fosse stato da parte nostra nulla di diverso. Quindi, noi oggi (che avevamo sì cercato un’unità basata su contenuti qualificanti), dai comportamenti di Checchi possiamo solo ricavare che:

1.Intendeva escludere Rifondazione in OGNI CASO e il tavolo di confronto serviva per trovare il pretesto che addossasse a noi la responsabilità di un mancato accordo. Non essendoci riuscito, ha “dovuto” metter fuori Rifondazione apparentemente senza “motivo”.

2. Ma qual è il ”motivo” dell’esclusione ( che non riguarda solo Rifondazione ma anche la città e le richieste sacrosante che in questi anni ci sono state nei quartieri)? Sempre il comportamento di Checchi dice che quel patto tra gentiluomini lui l’ha proposto in modo strumentale ma quei punti (così come altri punti qualificanti) lui non li condivide, e non aveva intenzione di realizzarli, altrimenti perché ha escluso Rifondazione dopo che questa aveva detto di volersi fidare della sua parola?

3.Perciò, quando dice che il programma deve essere generico e generale, è perché vuole tenersi le mani libere,poco di concreto e di misurabile, vuole sostituirsi a Dompè senza modificare la politica e le scelte urbanistiche e non vuole quindi nessuno tra i piedi a ricordare un patto tra gentiluomini. Tra l’altro non dice cosa vuol fare su temi fondamentali e concreti e intanto parla di visioni ,racconta qualche balla spaziale (tipo consumo zero di territorio ) o prende impegni su cose che già esistono e che e non hanno bisogno di ulteriore garanzia (tipo: non rendere edificabili i terreni agricoli, ma i terreni agricoli sono nel Parco Sud e quindi già protetti, ma NON tutti lo sanno e quindi induce gli elettori a pensare che questa sia una gran cosa mentre si tratta di aria fritta). Chissà perchè mi vengono in mente certi comportamenti di Dompè in campagna elettorale.

4.Se avesse veramente intenzione di fare il parco su TUTTA la Campagnetta, di NON costruire case in Di Vittorio, di fare il giardino sull’ex parcheggio Pirelli, di non ridurre i mq di aree standard cedute gratuitamente ecc,ecc, perché escludere la forza politica che più si è spesa su questo e un consigliere del valore di Mistretta? Due sono le cose: o aveva una pregiudiziale nei confronti di Rifondazione (cosa legittima) ma allora doveva dirlo SUBITO senza aprire il tavolo di confronto e senza far perdere tempo OPPURE NON intende fare le cose che ho elencato prima e che riguardano la cementificazione del territorio e per questo “motivo” NON può far entrare Rifondazione in coalizione

Ciao
Mimma

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