FORUM: San Donato

20/02/2012 11:55:49 - Sono cambiati i tempi e le droghe ma nessuno è al sicuro........ - (Ilaria Amè)
Concordo Giorgio..ma soprattutto ti posso garantire che avendo fatto il liceo e studiato spesso il pomeriggio in "Biblio" ho avuto modo di verificare la tolleranza che le istituzioni avevano verso un certo tipo di droghe le cosiddette "leggere" mi sono trovata piuù volte in situazioni che non condividevo.
Accadeva, e ti perlo degli anni 94 di essere all'omni e all'intervallo sentire odore di cannabis provenire dai bagni...ma nessuno si interessava. Ho sempre fatto presente la questione sia ai professori che al Preside ma risultavo io quella che " rompeva".
La stessa tolleranza l ho notata qualche tempo dopo quando in Biblioteca studiavo per gli esami universitari addirittura durante la bella stagione nel giardino gruppetti di ragazzi giocando a carte si passavano lo spinello ( faceva molto " figli dei fiori"). Nonostante sia andata a lamentarmi dalla responsabile e poi mi sono recata dall'allora Sindaco non ho mai ravvisato cambiamenti o vigili che venissero a verificare quanto accadeva. Ai tempi dopo la "Biblio " i ragazzi radical chic con spinello si recavano alla sbarra per poi lasciare la strada piena di cartacce usate per questa nobile pratica. L'informazione Giorgio serve ma servono anche i carabinieri ormai i ragazzi non hanno più il senso dell' auctoritas e delle Istituzioni ma soprattutto il rispetto per questo sostengo fortemente che l'informazione da sola non basta. Con piacere posso dirti che oggi in Biblio non si fuma più lo spinello e da assessore mi è capitato più volte di andare al liceo per qualche manifestazione e non ho sentito quell'odore che all'intervallo contraddistingueva le aree dei servizi. Non so se sia tutto migliorato o sono di moda altre droghe sicuramente è diventato più comune l'uso di cocaina anche tra i manager, tra i politici e quello che fa più effetto dalle statistiche dai chirurghi in ospedale evito poi di parlare del mondo dello spettacolo in generale.....Sicuramente la scuola può ancora molto nella prevenzione e credo che più che visite in musei o in realtà che gli studenti non sempre apprezzano sarebbe opportuno prevedere proprio nel diritto allo studio già dalle medie visite in comunità di recupero e interazioni con il Carcere Beccaria dove insieme a dei formatori è possibile studiare dei percorsi ad hoc a seconda dell' età dei ragazzi. Da assessore avevo iniziato un cammino di questo genere con scambi positivi e ben riusciti ho evidenziato come spesso sia più efficace che un ragazzo ascolti un suo coetaneo che è riuscito o sta per uscire dal tunnel della droga che adulti o informazioni che gli si danno ma che poco hanno impatto sui nostri giovani.

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