FORUM: San Donato

24/02/2012 12:51:06 - addizionale IRPEF - risposta a Lucas (lungo) - (Danilo Lenci)
“L’osservazione degli ultimi dati disponibili dell’indagine della forza lavoro (2° Trimestre 2011)
segnalano una contrazione dell’occupazione (-0,7%) rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente, dovuto in particolare alla diminuzione del settore industriale (-1,9%) a fronte di
una lieve crescita del terziario (0,1%).
Calano, però, anche le persone in cerca di occupazione (-5,1%), mentre aumentano le persone
non attive (2,6%) anche in età lavorativa. L’analisi di questi dati segnalerebbe che la difficoltà
del sistema economico-produttivo milanese di questo periodo “scoraggia” le persone
alla ricerca attiva di un lavoro aumentando così il numero delle non forze lavoro.
L’andamento dei principali aggregati della forza lavoro ha di fatto diminuito anche i principali
indicatori sintetici del Mercato del Lavoro; in effetti sia il tasso di occupazione che quello di
disoccupazione hanno mostrato un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente:
-0,4 punti percentuali per il primo aggregato e -0,1 punti il secondo.”
Fonte: http://www.provincia.milano.it/export/sites/default/lavoro/pdf/nota_infnovemesi2011_2.pdf

Diminuiscono le ore autorizzate di cassa ordinaria, di quella in deroga che comunque restano superiori ai dati pre-crisi mentre aumentano le ore di cassa straordinaria, istituto finalizzato a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale.

Interessante anche la nota di Unioncamere del luglio 2011 che però è relativa alla regione Lombardia: http://www.unioncamerelombardia.it/images/File/OE_Analisi%20congiunturali_2011/Luglio2011_NotaMercatoLavoro.pdf

Oltre che a confermare i dati tendenziali relativi agli ammortizzatori sociali, conclude sulle previsioni occupazionali per il terzo trimestre in modo pessimistico, dovuto ad una riduzione della produzione e degli ordinativi sia esteri che interni paventando, causa l’esaurirsi degli ammortizzatori sociali dico io, lo spettro della disoccupazione.
E seppur nei settori del commercio e dei servizi a quel tempo previsti in crescita, si pensa non siano sufficienti a colmare i vuoti occupazionali.

Come saprai - per stare ad oggi - veniamo da due trimestri consecutivi in cui il PIL viaggia, come va di moda dire ultimamente, in territorio negativo. Questo implica che siamo in recessione.

Ora fai tu le tue considerazioni. Io 2+2 l’ho già fatto.

Ma aldilà dei freddi numeri, c’è la dura realtà ed è più vicina di quanto tu possa pensare. Io stesso ricado in una di quelle categorie di cui stiamo discutendo. E ti dirò che non sono l’unico qui a S.Donato. Conosco altre persone che vivono le stessa condizione; in più si sono aggiunte anche altri che sono andati in mobilità volontaria utilizzando come scivolo per andare in pensione ma con l’ultima riforma delle pensioni a cura del Governo Monti, questi oggi si ritrovano il traguardo della stessa, spostato più in là di anni.
Costoro ahimè dovranno affrontare dei ‘buchi temporali’ senza lavoro e senza pensione.

Quando dici che S.Donato M è la sedicesima città per reddito pro-capite, penso che tu non tenga conto di una particolarità della nostra città e cioè del numero di dirigenti ed ex-dirigenti Eni con relative pensioni, magari calcolate coi precedenti parametri, e di molti tecnici e quadri di quella azienda che lavorano all’estero e che con le trasferte riescono ad avere redditi più elevati.

E’ chiaro che poi in una statistica si arriva alla classica “media del pollo” dove risulta che due persone mangiano mezzo pollo a testa, ma in realtà, uno se lo mangia per intero e l’altro resta a guardare.

Il costo delle case è un altro parametro che leggo diversamente da te.

Ci sono molti appartamenti vuoti anche in quartieri considerati popolari come Certosa, via Di Vittorio o maggiormente periferici come Poasco, che non riescono ad intercettare, visto i prezzi, la domanda di molti sandonatesi, soprattutto giovani che sono costretti a cercare casa nei Comuni limitrofi, San Giuliano su tutti. Questo per me non è indice di ricchezza ma di cattiva gestione programmatica del territorio.

Ciao, Danilo

PS. Non mi è sfuggito il tuo riferimento sul liberal-socialismo ma lo evito perché è un argomento che esula il contesto locale di questo forum e mi hanno già sventolato in passato il cartellino giallo per questo. Preferisco evitare di farmi dare quello rosso, seppur sia un argomento interessante e qualche cosa da dire ce l’avrei.

Rimandiamolo in altro luogo, magari sul forum ‘Varie’.





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