FORUM: San Donato

25/02/2012 15:51:42 - Ma possibile.. - (Luca Isabella)
Vedo che ancora non sono riuscito a far capire lo spirito del mio post, probabilmente non riesco a spiegarmi bene, in aggiunta alle distanze ideologiche che ci separano. Comunque, siccome Mimma sei veramente molto brava ad argomentare i tuoi pensieri e gentile a rispondere alle mie note disordinate, ci riprovo :-)

Dunque, lasciamo da parte gli esempi per un momento. Veniamo alla concezione generale. Si è portati a pensare la città come un centro di costo che vive di finanziamenti pubblici. Questo è stato sostanzialmente vero in tutti i decenni passati e questo modo di pensare è stato anche - purtroppo - strumentale ad anche tanta mala amministrazione. Detto questo, sembra che oggi i soldi pubblici siano venuti a mancare e i cittadini sono già vittime di una pressione fiscale fuori ogni logica. Quindi, occorre un altro paradigma, ovvero cercar di pensare alla città come un possibile centro di profitto. Già porselo come obiettivo è sano, e con un po' di creatività e competenze penso si possano fare dei bei progetti. Si può guadagnare grazie all'insediamento di nuove aziende, mediante eventi, o in molti altri modi.

Prendiamo il caso del parco: la proprietà non è stata in grado di esprimere un'idea imprenditoriale che fosse una per rendere il parco profittevole. Si sono sono disperse risorse e ancora oggi si va alla caccia del finanziamento pubblico.

Veniamo ai miei esempi. L'Eni è una società che ha straordinari profitti e distribuisce annualmente dividendi. Quindi si può dire che sia un'azienda sana. Penso che possa essere una buna azione verso la collettività quella di favorire lo sviluppo di attività sul territorio di insediamento, il quale, altrimenti, ne ha solo disagi. Quindi, una graduale chiusura delle mense a favore dei ticket (senza fare le gare al ribasso che vanno deserte) potrebbe essere un modo per esprimere della responsabilità sociale. I dipendenti non avrebbero nessun problema e si svilupperebbero mense e ristoranti che porterebbero lavoro e ricchezza alle casse della collettività.

Per quanto riguarda il pedaggio, mi devi spiegare a quale titolo noi dobbiamo pagare, in termini reali (es. strade, ma anche vigili, etc) e ambientali, quanto necessario all'Eni (o altri) in termini di risorse per il loro business. Se mi dai una buona ragione, ritiro l'idea :-)

Sono sicuramente esempi molto grezzi, se ne potrebbero portare altri innumerevoli da altre città. Probabilmente sono anche irrealizzabili. Ma quello che conta è il modo di pensare: bisogna far pagare a chi i soldi li ha, cercando di favorire l'economia locale.

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