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28/02/2012 17:51:24 - -senza titolo- - (Giorgio Soave) |
ROMA - «E'opportuna una riflessione sul reato di omicidio stradale quando il responsabile della morte di una persona in un incidente abbia un tasso alcolemico superiore a 1,5, o abbia assunto sostanze psicotrope». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico e dei Trasporti Corrado Passera, in un'audizione in commissione Trasporti della Camera. Il disegno di legge-delega di riforma del Codice della strada porrà particolare attenzione, ha detto Passera, «all'introduzione di una nuova ed autonoma fattispecie di reato, denominata "omicidio stradale", configurabile quando un conducente commetta omicidio in condizioni di guida con tasso alcoolemico sopra 1,5%, ovvero di guida alterata dall'assunzione di sostanze psicotrope o stupefacenti, e punibile con una pena detentiva non inferiore nel minimo a otto anni e nel massimo a diciotto anni, nonché con la previsione dell'arresto in flagranza. È prevista quale sanzione amministrativa accessoria la revoca della patente nonché l'impossibilità di conseguirne in qualsiasi tempo altra e comunque il divieto di circolare sul territorio nazionale, ancorché con patente di guida conseguita in altro Stato». Era ora. Forse comincerà a incrinarsi la cultura corrente dell'impunità, per cui se si ammazza qualcuno da ubriachi, si può cavarsela con pochi Pater Ave Gloria. Credo che dopo i primi incarcerati (con un minimo di 8 anni di pena si finisce dentro senza scampo) staremo tutti attenti a non bere prima di guidare. |
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