FORUM: San Donato

01/03/2012 09:15:58 - Seppelliamo l'ascia di guerra ..... torniamo alla normalità - (Daniele Borriero)
Bisognerebbe chiedersi invece perché tante donne fanno le prostitute. E quante lo farebbero se fosse un'attività legale.
Parliamoci chiaro: ci sono tanti modi di vendere il proprio corpo.
In qualsiasi caso lo si fa perché si ha un ritorno economico.
Una donna dell'est prenderebbe in fabbrica, stando nel proprio paese, 300 euro al mese al massimo, lavorando sotto intimidazione e con contratti a tempo.
Viene in Italia, si prostituisce e se trova un buon protettore che non le fa correre rischi, dopo qualche anno torna a casa e ha soldi sufficienti per comprarsi una casa. O almeno è quello che sperano tante che si avvicinano volontariamente alla prostituzione. Il problema alla base è che un lavoro "onesto", di impiegata, operaia etc è meno remunerativo e più soggetto allo sfruttamento e da meno possibilità di crescita economica che fare la prostituta (o girare qualche porno). Ovviamente quando il lavoro c'è, perché se invece manca...

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