FORUM: San Donato |
02/03/2012 17:23:46 - Quando Rifondazione fa rima con disinformazione. Del perchè lascio Rec. (lungo) - (Mimma d. Gentile) |
Cara Luciana, la situazione mi sembra surreale, vediamo se riusciamo a comprendere il rispettivo punto di vista. Abbiamo ricevuto da te continue sollecitazioni sempre sullo stesso argomento (non criticate Checchi, i vostri avversari naturali sono PdL e Lega, ecc). C’erano due possibilità: o rispondere o lasciar cadere, a volte abbiamo lasciato cadere, a volte abbiamo risposto ed ecco che, a seconda dei casi, c’è chi è stato da te accusato di protagonismo, chi di “spargere veleno”, ci sono paragoni su mastini che azzannano i chihauhau , presunte nostalgie per regimi non democratici e via fino a questo post dove viene ribaltato quello che tu stessa hai sostenuto in questi anni rispetto all’attività politica svolta da Rifondazione (i giudizi sulla mia persona li tralascio perché non voglio farmi trascinare in meccanismi antipaticissimi): dopo averci affibbiati diversi titoli, ti offendi per ìl mio post e dichiari che, per protesta, non parteciperai più a recsando fino alla elezioni. Fai presente di aver difeso altre persone da attacchi personali, bene, ti ricordo che è cosa che ho fatto anch’io e una volta proprio nei tuoi confronti rispetto a un volgarissimo attacco di Sabina Dall’Aglio . Nei miei post non ho fatto alcun attacco personale nei tuoi confronti, né ti ho rivolto insulti o offese, liberissima di non condividere neanche una virgola delle mie risposte alle tue ripetute sollecitazioni ma dove sta l’insulto o la disinformazione? Chiunque abbia letto può rendersi conto di come è proceduta la discussione e farsi la sua opinione. La disinformazione sarebbe la notizia di cui ho riportato la fonte e che ho poi aggiornato e corretto? (cosa che avrei fatto comunque,a prescindere dal tuo intervento). Ma questa cosa meriterebbe una simile reazione? Sgombriamo il campo da un malinteso, se malinteso c’è stato: non ho inteso fare alcun riferimento alla tua professione né alla tua professionalità, non mi permetterei di farlo con chicchessia. La frase che prendi come riferita a te perché architetto, non si riferiva affatto a te, si riferiva al fatto che la questione dell’efficacia o meno del PGT la sapevano i tecnici (che avevamo consultato: avvocati amministrativisti e architetti-urbanisti, anche se questi 2 termini si sono trovati staccati perchè ho aggunto in un secondo tempo la parola "costruttori") e la sapevamo quindi anche noi di Rifondazione che agli architetti urbanisti ci rivolgiamo da anni quando abbiamo qualche quesito. (come sai anche tu visto che ci è capitato di parlarne diverse volte). Semmai la figura incongrua che ho citato rispetto al contesto è quella dei costruttori ma solo perché recentemente mi è capitato di sentirne uno che diceva la stessa cosa sulla questione efficacia PGT. Per la delibera di Milano mi sono limitata a citare solo l'articolo relativo all'efficacia perchè di quello stavamo parlando non di come si poteva modificare un PGT non ancora efficace. Non sono un tecnico, né urbanista, né architetto e se mi fanno vedere una cartina mi perdo, ma faccio parte di un gruppo di persone che sull’urbanistica da tempo si documentano e si informano anche ricorrendo al parere di esperti e su questo si basano per portare avanti un lavoro politico a difesa del territorio e dell'ambiente. Pur non essendo tecnici, qualcosina di urbanistica riteniamo di poterlo dire e del resto negli anni scorsi altre persone (non tu) ci hanno sbeffeggiato su diverse nostre affermazioni che oggi però sono diventate patrimonio comune, così come diverse persone che frequentano recsando ci hanno detto di aver avere imparato cose su standard, piani urbanistici che prima non conoscevano. Chiarito, spero, l’equivoco (di cui mi dispiaccio), aggiungo che sulla delibera del comune di Milano, di cui ho copia come ti avevo detto in altra occasione, ho citato solo l’articolo relativo alla efficacia del PGT perché di quello si stava parlando. Che dire invece di certe tue affermazioni, a cominciare da Carte Valori? Ho appreso che se si è al governo e vi si vuole costruire 20.000 mc, la cosa è “scarsamente interessante”. Liberissima tu di pensarlo e liberissimi noi di pensarla in modo diverso. Poi però sembra quasi che i maggiori responsabili siamo noi! Noi secondo te ci siamo mossi in ritardo (quando siamo stati i primi dall’opposizione e gli unici quando eravamo in maggioranza a difendere sia quest’area che la Campagnetta) e addirittura il nostro ritardo è dovuto al fatto che eravamo più interessati alla Campagnetta in quanto in Via Di Vittorio vi sono 6.000 elettori e a Certosa meno!!!(tra l'altro sono 6.000 abitanti). E questo lo dici a noi che proprio per la nostra posizione su Campagnetta, Carte Valori e il Pratone siamo stati buttati fuori dalla maggioranza! Siamo stati gli UNICI a presentare un emendamento per tener fuori Carte Valori dal Piano Casa e, attraverso i rapporti con te (certamente migliori di oggi) abbiamo ritenuto di farlo sapere al costituendo comitato di Certosa. Massimiliano andava un giorno sì e l’altro pure in comune per vedere se era stato presentato un piano e informare i cittadini, non proseguo su questo: Massimiliano ha già detto e i cittadini hanno visto. Di questo passo nei prossimi mesi spero che qualcun altro non “scopra” che anche la battaglia sulla Campagnetta è stata fatta da tutti tranne che da noi o magari che noi l’abbiamo ostacolata. Criticare Rifondazione, me o altri esponenti di Rifondazione – come qualunque altro partito – è legittimo e ci mancherebbe altro, ma c’è una cosa che risulta difficile spiegare per chiunque: manifestare per oltre 4 anni apprezzamento per l’attività, la coerenza e la passione per il bene collettivo manifestata da Rifondazione e poi in prossimità delle elezioni tentare di demolirla dicendo che abbiamo scelto in base ai voti e che abbiamo agito in ritardo. Io chiudo qui. Ho sempre consigliato a chiunque dichiarava di ritirarsi dal recsando di non farlo: naturalmente il consiglio vale anche in questa occasione. Fermo restando la libertà di ognuno di decidere come gli pare, mi pare che nell'addossare ad altri la responsabilità di una tale scelta, si dovrebbe essere un pochino cauti. Sono disponibile ad eventuali chiarimenti anche a tu per tu ma non mi sento responsabile della tua decisione. Ciao Mimma |
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