FORUM: San Donato

04/03/2012 18:33:15 - CS Comune: Non perdono occasione per far fare brutte figure alla città - (Lucas Bregonzio)
Su richiesta di Lorenzo Bregonzio posto qui un commento che non è riuscito a postare autonomamente.

Innanzitutto c'è l'invito a vedere come si presenterà il "sesto" una volta terminato. La vista è in direzione nord sud ossia come se fosse visto dal primo palazzo.

https://picasaweb.google.com/113905966869523269265/Download?authkey=Gv1sRgCLu8uISYwuClCg#5716093648873971298

I consiglieri di maggioranza l’hanno approvato quindi cosa ne pensano l’hanno già detto.
Io sono stato contrario fin dall’apparire della notizia all’insediamento del 6 PU in quell’ambito, perché l’ambito naturale sarebbe stato nel lotto S.Francesco considerato dagli urbanisti una della aree più servite in assoluto e mai sufficientemente “promossa” e proposta se non quando la Rai si era messa alla ricerca di un’area idonea per uno nuova sede lombarda.
Si poteva fare, sarebbe stato necessario un forte intervento dell’amministrazione comunale, l’Eni avrebbe potuto cedere ad Asio la sua proprietà in De Gasperi, di maggior pregio, e permutarla con S.Francesco, nella quantità necessaria alle proprie necessità, e ne avanzava pure.
La minoranza, che voleva farsi interlocutrice dell’Eni, non mi risulta abbia mai detto chiaramente che in quel sito il 6 PU non si doveva fare, accettando lo spauracchio che l’Eni sarebbe emigrata altrove; col ricorso al TAR (che peraltro ho condiviso non potendo fare altro) almeno una parte della minoranza ha cercato di ricontrattare gli accordi scellerati fatti dal sindaco e dalla destra di governo della Città che speriamo uscente, ma alla fine avremo quel mostro di serpentone con un ammasso di volumi da far paura e tutte le conseguenze d’impatto ambientale-urbanistico e sulla mobilità.

Speriamo che sindaco e la destra vengano bocciati dagli elettori, così che una nuova e diversa amministrazione abbia la forza di ricontrattare la convenzione stipulata provando a cambiare la location, o almeno ad ottenere di pìù e di meglio di quanto la convenzione attualmente preveda. Allo stato dell’arte il di più e meglio, che sarebbe comunque minimale, va certamente nella direzione dei punti da te elencati, ma, dico io, con la cancellazione del parcheggio multipiano per investire nel trasporto collettivo, nella restituzione dell’asilo nido di Via Sanguinetti alla destinazione per uso cittadino mentre quello aziendale può trovare spazio nell’ambito del nuovo progetto.

Concordo sulla richiesta di reperimento di maggiori risorse per l’arredo urbano (non solo per il centro sportivo) e per impianti di produzione di energia pulita che deve essere COMUNQUE un punto QUALIFICANTE del programma di governo della Città e del quale mi farò promotore in ogni sede come per la messa in rete internet via cavo e/o wireless di tutto il territorio sandonatese.
Non mi convince ancora la necessità di puntare sull’auto elettrica e condivido le analisi fatte
nel 2009 dalla filiale tedesca del WWF e più di recente da Greenpeace che parlano di “illusione ambientalista” perché il combustibile usato per la produzione di energia deriva per lo più da combustibile fossile che diffonderebbe più inquinamento che la benzina, l’ideale sarebbe che le “green cars” si potessero caricare con fonti di energia rinnovabile.

Lorenzo

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