FORUM: San Donato

12/03/2012 07:26:36 - PRATONE: cosa si può ancora fare? - (Mimma d. Gentile)

Pratone: seconda puntata

PARCO–PIAZZA :
anche se la superficie del parco fosse più grande, non sono affatto convinta della bontà, dell’esigenza e del successo di una piazza asfaltata. A maggior ragione, considerato lo spazio rimasto a disposizione e le tante piazza fallite, non mi sembra il caso di mettersi a sottrarre ulteriore superficie al parco. C’è da considerare inoltre che il progetto della biblioteca ha un lato una specie di “rampa” asfaltata ceh guarda verso il parco e dove si può sostare, (tipo, con le dovute differenze :-)) quella di fronte al Beaubourg).

La “piazza” dovrebbe essere il PARCO STESSO, arricchito da altre funzioni che possono fare sinergia col parco incentivandone la funzione di luogo d’incontro e di aggregazione, vale a dire un edificio pubblico con: una bella e grande biblioteca, un centro giovani gestito da loro e con una coop di giovani che gestisca un bel locale tipo l’artea cafè (che organizzi anche eventi, compatibili con la vicinanza alle case), spazi chiusi di socialità e convivialità, dotati anche di cucina e attrezzature che consentano di fare feste, da parte di associazioni, gruppi, partiti, ma anche – perché no - feste di compleanno o ricorrenze importanti da parte dei singoli cittadini, pagando ovviamente il giusto in modo da coprire costi vivi e non gravare sulle casse comunali.

Di piazze fallite, è già stato detto, che ce ne sono tante. E oltretutto quei paesi delle dimensioni di San Donato che, grazie alla loro storia sedimentata nel tempo, hanno una “piazza classica” ne hanno solitamente 1, non 3-4-5: averne tante è come non averne nessuna.
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Insomma, a San Donato secondo me non vi sono le condizioni per creare come “centro del paese” una piazza classica e asfaltata con negozi, edifici storici con funzioni pubbliche, passeggiata, possibilità di shopping, ecc : a 7 km da Milano, con la metropolitana e circondati oggi anche da centri commerciali, è impensabile che lungo il parco vi possa essere la via dello shopping e che possa essere questo a far nascere la “piazza” intesa come luogo di incontro. L’unico effetto deleterio sarebbe quello di togliere spazio al verde, cioè proprio all’elemento da cui nel caso di San Donato può nascere la piazza.

E qui c’è il discorso che Luca ha fatto più di una volta e sul quale concordo: per fare una “piazza” ci vuole anche la voglia e il desiderio di averla e di viverla. Sono fiduciosa che il Pratone (anche nelle condizioni oggi date) abbia le chanches giuste o comunque mi pare l’unico luogo che possa averle. Confido nel fatto che i sandonatesi abbiano mantenuto l’esigenza di spazi di socialità che da uno studio Alspes commissionato dalla precedente amministrazione risultava al secondo posto e quindi che lo vivano e lo facciano vivere. In caso contrario dovremo prendere atto, come disse l'astronauta, che "abbiamo un problema" e magari saremo costretti ad arrenderci. Spero che non sia così. Certo, se nella porzione di pratone rimasto ci si vuole mettere di tutto e di più, se si sottrae spazio al verde finendo per farlo diventare un giardino pubblico neppure tanto grande, beh le possibilità di farne il luogo centrale di San Donato diminuiscono di brutto.

Per quanto riguarda le altre piazze esistenti ( Piazza della Pieve, piazza Bobbio) – so che è una cosa ovvia – ma cercherei di “inventare” loro un ruolo tenendo conto del fatto che comunque si prestano ad essere vissute più per eventi specifici che per uso quotidiano.

Mimma

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