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12/03/2012 09:13:55 - Afganistan - (Giorgio Soave)
Da Corriere.it:

MILANO - Una carneficina, compiuta a sangue freddo, porta per porta, di donne, bambini di due-tre anni e vecchi, mentre in piena notte dormivano nelle loro case; sangue dappertutto, almeno 16 corpi (17 secondo una fonte) crivellati di pallottole e poi cosparsi di benzina e incendiati. Questo è accaduto in due villaggi della provincia afghana di Kandahar; questa la scena che si è presentata ai testimoni dopo l'incursione notturna di un soldato americano, o di un gruppo di militari Usa...

DUE VERSIONI - Una strage con due diverse versioni dei fatti: è opera di un soldato americano in forza all'Isaf, un killer solitario, forse in preda a un esaurimento nervoso, uscito di nascosto dalla vicina base in piena notte e poi riconsegnatosi a essa, dove ora è sotto custodia, per gli Stati Uniti e per la forza di coalizione Nato; il lavoro di un gruppo di soldati americani «ubriachi» che «ridevano» e «sparavano all'impazzata» secondo i testimoni locali, fra i quali un uomo, un anziano del villaggio, Haji Samad. Il quale era fuori casa e che, rientrando, ha trovato i cadaveri di undici membri della sua famiglia, fra cui figli e nipoti. I soldati «hanno versato liquido infiammabile sui corpi e tentato di dare loro fuoco», racconta in lacrime.

http://www.corriere.it/esteri/12_marzo_11/soldato-usa-fa-strage-di-civili_348f6888-6b5c-11e1-a02c-63a438fc3a4e.shtml

Questo ieri. Oggi tutti i giornali on line parlano della strage di un unico soldato uscito di testa.
E' più facile parlare di un soldato impazzito che di un atto di follia collettiva, che non si può giustificare con lo stress.
Il fatto è che i soldati americani (giovani male addestrati che si sono arruolati per sbarcare il lunario o farsi pagare l'università) si trovano in un paese ostile, dove ogni momento possono venire presi a fucilate o fatti saltare per aria.
Gli si ordina, ovviamente, di rispettare la popolazione se non è aggressiva, ma sanno che chiunque degli afgani che avvicinano può decidere improvvisamente di farsi saltare per aria o di estrarre un mitra, e questo non può che portare a sentimenti generali di odio.
Prima o poi un fatto così doveva succedere.

Che ci fanno gli americani in Afganistan ? Sono là a sostenere un governo fantoccio per impedire che i talebani prendano il potere e passino poi a impadronirsi del vicino Pakistan con le sue bombe atomiche.
I militari stanno lì a rispondere agli attacchi dei talebani che possono capitare ad ogni momento, ma non hanno un nemico evidente da combattere. Possono solo fidarsi delle soffiate di informatori inaffidabili e rischiare di bombardare dall'alto innocenti villaggi.
Una guerra così non può portare da nessuna parte.
Obama dovrebbe cercare di impadronirsi delle atomiche del Pakistan, e poi lasciare afgani e talebani al loro destino. Non si può andare contro un popolo intero.

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