FORUM: San Donato

14/03/2012 09:14:48 - Alcune riflessioni, Cascina Ronco e non solo. L'importanza delle testimonianze. - (Daniele Borriero)
Tra le mie passioni vi è quella di raccogliere bici d’epoca. Forse la cosa spiegata così è fuorviante. In realtà sono rottami. Vecchie due ruote rimaste appese a un gancio di uno “stabiét” per decenni, o riposte nei fienili e lì dimenticate. Si scoprono molte cose curiose quando si trovano questi “rottami”. O dovrei chiamarle “testimonianze”?
Tra le mie bici per esempio ce n’è una con un movimento centrale adattato artigianalmente per essere pedalata con una gamba sola. “Una volta si faceva, c’erano molti mutilati”, mi ha spiegato il più bravo ciclista delle nostre parti, uno dei pochi che ancora recupera e ricicla i pezzi di ricambio per chi vuol spendere poco, come si faceva una volta. Gianni.
L’arte di arrangiarsi.
Una volta le camere d’aria si riparavano. Rosse, con tante toppe nere.
Ne ho alcune, le ho messe da parte.
Un mio amico ha trovato una vecchia bici da corsa degli anni 20. La canna orizzontale era stata dissaldata, per creare un telaio da donna, o meglio, da anziano, per facilitare la salita e la discesa. I vecchi oggetti ci raccontano di quando non si scaldava la stanza, ma solo il letto, per andare a dormire. O di quando non si fabbricava in Cina, ma sotto casa quello che era necessario. Ci raccontano il lavoro manuale e le persone che lo svolgevano ma soprattutto spiegano alle nuove generazioni quel che siamo stati e che non vi è nulla che possa dirsi definitivo.
Spiegano quanto fosse dura la vita un tempo, ma di come si potesse comunque sopravvivere. Lo zio di mia moglie a 80 anni alleva ancora conigli e galline, e cura l’orto dietro casa, e di fronte a ogni nuovo cantiere si chiede sempre “Cosa mangeremo quando non ci sarà più terra da coltivare?”.
Cosa berremo? L’acqua ci arriva in casa, i pozzi non ci sono più e se anche ci fossero sarebbero inutilizzabili: oggi peschiamo a 100 metri di profondità. Senza energia elettrica non potremmo neanche bere, e quindi sopravvivere.
Questo è il limite della nostra società: abbiamo volutamente dimenticato il passato, in cui ancora conoscevamo i compromessi necessari per garantirci la sopravvivenza, e ci siamo proiettati in un presente che fa dipendere la nostra sopravvivenza dall’energia. Che sprechiamo producendo cose inutili.
Forse abbiamo perso la ragione: di sicuro la consapevolezza delle nostre scelte.
Cascina Ronco è una testimonianza, una delle poche rimaste in zona, l'unica s San Donato. E’ qualcosa che ci dà da mangiare. E’ un’attività manuale. Ci consente di sopravvivere ora e domani. E di spiegare ai nostri figli come farlo.
Un condominio, un altro, oggi è solo qualcosa che si aggiunge alla massa dell’inutile quotidiano.

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