FORUM: San Donato

12/04/2012 08:22:12 - L'indirizzo nell'urna: accontentare tutti - (Daniele Borriero)


>In democrazia, occorre anche ascoltare gli altri con un po' di umiltà e, soprattutto rispettare l'indirizzo che indica i cittadini elettori nell'urna elettorale.
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>Ciao, luigi
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Ricordo che proprio tu, su questo forum, stigmatizzasti il modo di votare di molte persone, forse della maggioranza dei cittadini, che lo facevano senza alcuna consapevolezza. Si parlava di astensionismo, della disillusione che molti cittadini provavano nei confronti della politica, della casualità con cui molti purtroppo votano.
Se le cose stanno come affermasti, chi governa deve farlo essendo consapevole di non essere stato scelto probabilmente per il programma o l'indirizzo, ma di avere solo ricevuto fiducia, o addirittura di essere stato scelto perché gli altri non la garantivano più.
In questo caso (ma in tutti i casi comunque) deve considerarsi il sindaco di tutti i cittadini: dei cattolici, degli atei, dei musulmani, di quelli ricchi, di quelli poveri, di quelli di Certosa e quelli di Metanopoli, di chi è maggioranza indifferente e di chi è minoranza consapevole, di chi ama i palazzi di vetro e chi le vestigia storiche, di chi lo ha votato e di chi no. Capace di ascoltare tutti e di valutare cosa è meglio per il futuro della città, con la capacità di donarle equilibrio.

In una città cementificata ogni dove persegue l'equilibrio solo chi aspira a garantire il poco verde rimasto.
In una città dove tutto è moderno persegue l'equilibrio solo chi tenta di salvare le poche testimonianze storiche rimaste.

Posizioni estremistiche sono quelle che perseguono solo la modernità e il cemento, promuovendo solo quella parte di cittadini (tanti? pochi?) che ama il cemento.
Occorre sapere accontentare tutti, ma finora ho visto solo gente che ha saputo accontentare pochi e agli altri (tanti? pochi?) è rimasta indifferente.




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