FORUM: San Donato

15/04/2012 16:32:16 - Guido & Nicola : da "che cosa fastidiosa" a "una nuova provocazione" :) - (Alberto Perilli)
Vedi , Guido, sul tema dei “subsubsubfornitori” in prima istanza rispondi :

“aa) Il sottoscritto non ha negoziato sul prezzo chiesto dal distributore e conseguentemente il termine sottopagato non è a me riconducibile;”

in seconda istanza

“e) Verifichero' le condizioni di ingaggio che il distributore della pubblicità ha nei confronto dei propri addetti.”

Due risposte completamente diverse ! La prima estremamente discutibile, la seconda perfettamente condivisibile.
E ovvio che tu come committente privato non hai alcuna responsabilità se il tuo fornitore ha (o non ha) comportamenti discutibili con i propri addetti, ma è anche vero che quando da privato passi a ricoprire un ruolo pubblico e agisci per la collettività la cosa cambia, se non nelle responsabilità legali di questo specifico caso (mi sembra ovvio) quantomeno in quelle morali.

Concludendo scrivi :

“Neppure l'attuale Sindaco è riuscito a sollevare obiezioni circa la mia moralità e senso delle istituzioni.”

E questo è un problema tipico della cultura italiano (sia chiaro, anche mio) : a fronte di una critica, più o meno aspra, si crede sempre che si stia giudicando la persona e non l’azione o il fatto.

Riguardo a tutte le altre risposte su temi decisamente più concreti ed interessanti di queste scaramucce dialettiche, finalmente delle risposte concrete, delle idee, delle prese di coscienza.

Negli ultimi mesi su queste pagine s’è scritto di tante cose così lontane dalla realtà, scaramucce di palazzo veramente incomprensibili a chi, come me, dal palazzo è ben lontano.

Nicola scrive:
“Ad ogni modo sai dove sta la vera differenza? Il vero nodo della questione?
Nella volontà politica di fare le cose.
Per me è facile rispondere a queste domande, e lo è anche per gli altri, ma poi chi davvero lo farà?
Io so solo che gli altri hanno già dimostrato come hanno lavorato in questi ultimi 10 anni, noi no perchè non abbiamo governato direttamente.”

Una bellissima analisi della situazione, che condivido in toto.

Allora vi lancio una provocazione : se verrete eletti per il vostro programma, dopo un primo periodo per capire lo stato dell’arte, perché non dichiarate cosa del vostro programma è realizzabile e in quanto tempo è realizzabile e assumete l’impegno che se a scadenza del tempo per realizzare ciò che avete dichiarato realizzabile (che non è a scadenza di mandato), non avete raggiunto almeno il 60% dell’obiettivo rinunciate tutti, come intera coalizione, al mandato dando le dimissioni ?

D’altronde non è nulla di così assurdo.
Nel privato se un fornitore si assume un incarico concordando una scadenza e questa scadenza non viene rispettata, scattano le penali.
Nella Pubblica Amministrazione invece mai nessuno che risponda concretamente delle proprie azioni, tuttalpiù non viene rieletto.

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