FORUM: San Donato

16/04/2012 11:51:13 - Domanda per Sergio, provocatoria ma affettuosa - (Mimma d. Gentile)

Il tuoi ultimi due post sono veramente illuminanti e tolgono qualunque tipo di dubbio sul tuo ruolo. Mi attengo alle questioni locali mentre, per la questione Prodi-Turigliatto, non intendo sprecare parole su una cosa che tiri fuori ogni due per tre in modo strumentale e fuori tema. Dico solo che sei l’UNICO in Italia a pensare che Turigliatto e Rossi (che non sono più di Rifondazione) abbiano votato no alla guerra non per motivi di coscienza (motivi che chiunque è libero di criticare quanto vuole) ma dietro compenso! Questo dovrebbe far riflettere sulla veridicità delle cose che dici su di noi a livello locale.

Trovo ineffabile che ogni volta tu faccia interventi a testa bassa o con ricostruzioni di fantasia che costringono l’interlocutore a ripetere le stesse cose e contemporaneamente dici “vi prego di smetterla, finiamola qua!” mentre sei tu ad aver cominciato e sei tu che continui! Ma che bel sistema! L’hai usato anche questa volta, mentre io e Luca stavamo discutendo pacatamente su rimborsi elettorali, corruzione, legami dei partiti con i poteri forti.

Sulle questioni locali tu dici:


1.Sei tu e altre persone della coalizione dove ti “hanno candidato” che ci accusate di attaccare e insultare le persone, di denigrarle, ecc. Vatti a leggere i post, prego. Noi abbiamo sempre parlato di scelte politiche, di cose che avete fatto o di cose che intendete fare (es. Campagnetta, aree standard, Cascina Ronco per la quale - pur di trasformarla in un condominio- avete scomodato il sistema totalitario!). Capisco che parlare di contenuti dia fastidio e quindi c’è bisogno di qualcuno che la butti in rissa. Ma vedi, se vuoi la rissa, te la devi fare da solo: d’ora in poi se anche tu dicessi che ho ammazzato mio padre, non risponderò ma continuerò a parlare di contenuti. La cosa ti da fastidio? Pazienza, fattene una ragione.

2.In questa campagna elettorale si sono avvicinate molte persone e nessuno se n’è andato né dei “vecchi” né dei nuovi. Perciò o qualcuno ti ha raccontato balle o sei tu che racconti balle. Se ti è facile dimostrarlo, come dici,puoi fare i nomi come ho fatto io (SENZA essere smentita da nessuno, compresa Simona Rullo). E’ paradossale poi che ti rivolgi a noi con questi argomenti, proprio tu che avevi tirato fuori ìl cannocchiale e che conosci il disagio e le fratture createsi all’interno del PD! Tra parentesi, sulla esclusione di Rifondazione il PD ha discusso fino alle 2 di notte perché non era d’accordo sull’esclusione e Checchi ha chiesto al direttivo di non votare perché non voleva che venisse fuori la spaccatura.

3.Tu riporti quello che dice la Simona Rullo ma ti guardi bene dal riportare la mia risposta nella quale dimostro che non abbiamo mai accettato nessuna posizione cementificatrice, che tutti avevano concordato sul nostro ingresso e poi hanno subito la marcia indietro di Checchi - chi volentieri, chi un po' meno; risposta nella quale faccio nomi e cognomi SENZA che la Simona Rullo mi abbia mai risposto né smentito. Ti dici niente questo? A me sì, dice molte cose sia sui tuoi post che sul suo che è stato un tentativo fallito di ribaltare la frittata quando lo stesso responsabile di zona di SEL, Massimo Molteni, aveva detto, a proposito della esclusione di Rifondazione: “E’ una decisione immotivate ed immotivabile, ma la politica è anche questo”, anche su ciò non ho ricevuto smentita, altro che il cavallo di troia che ti inventi oggi, evidentemente sei un maestro nelle ricostruzioni fantastiche.



Dunque: se avessimo detto: “No, noi vogliamo che questi 3-4 punti siano messi nel programma in modo preciso” oggi tu e gli altri avreste detto che era tutta colpa della nostra rigidità. Noi abbiamo detto in modo limpido, senza sotterfugi e senza venir meno alla nostra coerenza: “Se voi ci dite che non volete realizzare questi tre punti per noi non ci sono le condizioni per fare la coalizione, se invece dite che volete farli ma non volete scriverli in modo preciso e ci chiedete di fidarci di voi, bene noi vogliamo fidarci e naturalmente chiederemo il rispetto di questo patto fra gentiluomini”

Avendo noi detto questo, ecco che – non potendo essere accusati di rigidità - OGGI ci accusi di aver voluto fare il cavallo di Troia! Della serie “in qualunque modo ti muovi, mi invento un pretesto” . Il cavallo di Troia è semmai quello di chi ti dice: “Quelle cose le voglio fare ma non le voglio scrivere” e poi dimostra che in realtà non le vuole scrivere perché NON le vuole fare! E davanti alla nostra coerenza senza “rigidità”, sapendo che Rifondazione avrebbe chiesto il rispetto del patto tra gentiluomini – è costretto a rimangiarsi la parola. Si può escludere qualcuno anche a priori (anche se il segretario provinciale e il responsabile provinciale degli Enti locali del PD non sono d’accordo su un simile tipo di esclusione, informati) ma bisognerebbe dirlo subito e assumersene la responsabilità. Punto, altro che vittimismo.



Però!! Per te parlare di contenuti e scelte politiche dimostrabili anche dai documenti ufficiali significa tutto questo po’ po’ di roba. Le cose scritte da te e il modo in cui le esprimi sono invece indice di propensione al dialogo, in effetti soprattutto in questi ultimi due post sei la quintessenza di mente lucida, razionale, non annebbiata, non furiosa, ecc, ecc. e naturalmente tu sì che dimostri di avere quell’umorismo che a noi – secondo te – manca.

Forse è perché tu per dialogo, per “lato a sinistra” intendi : “Boni, state boni, non dite nulla, non parlate di contenuti, non dite come sono andate le cose nemmeno quando ve lo chiedo io “ mentre da parte vostra, in modo non ufficiale ma in modo subdolo e ufficioso, fate girare tra i vostri simpatizzanti la versione falsa basata non sul cavallo di Troia che ti sei inventato oggi ma su una versione vecchio stampo, quella delle pretesa “rigidità” di Rifondazione. Infatti ai banchetti ci capita gente vicina al PD a cui è stato raccontato che non siamo entrati in coalizione perché siamo stati troppo rigidi: non c’è quindi neppure la capacità di assumersi le proprie responsabilità. Se vuoi posso farti anche qualche nome. Ma forse puoi consigliargli tu di usare la versione “cavallo di Troia”, non so se non l’avete ancora usata o se quelli che hanno parlato ai banchetti con noi hanno avuto la prima versione, quella della "rigidità". Puoi rimediare tu : certo, devi scegliere, o l’una o l’altra: tutte e due non possono stare insieme.

Essendo la stima cosa troppo importante per usarla a vanvera, ti saluto con umorismo, come hai fatto tu parlando di rinnovata stma.
Mimma

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