FORUM: San Donato

21/04/2012 18:58:14 - la giusta cautela - (Sergio Solimena)
Ciao Daniele,
vorrei commentare questa tua frase:


sono su argomenti che ritengo più importanti della Campagnetta e di Cascina Ronco.
Sono i problemi del lavoro, degli anziani, della salute, dell’inquinamento e del risparmio energetico, dei servizi. Questi occupano maggiormente i miei pensieri. Per risolverli è necessario creare una rete di relazioni tra le persone, le organizzazioni, le associazioni e le società che agiscono sul territorio. Il programma di Andrea Checchi si concentra su questi aspetti cercando di dare delle risposte credibili. Senza la solidarietà, la promozione di iniziative basate sulla capacità di collaborare creeremo una società di individui che renderà sempre più difficile il nostro futuro.
Penso ad esempio al dramma di chi ha perso il lavoro e non lo trova. Penso a decine di piccole aziende, artigiani, che sono lasciati da soli senza alcuna progettazione a medio e lungo termine che favorisca lo sviluppo di attività importanti. Penso ad esempio, a chi si è impegnato nello sviluppo di tecnologie per l’uso dell’energia solare e che è stato lasciato solo. Penso ai cittadini di Poasco che non riescono ad avere servizi telematici all’altezza di un paese che si considera tra i sette grandi del Mondo.
E parlo di tecnologie, il solare e le telecomunicazioni, che conosco profondamente per averle studiate e sperimentate.

Pensate poi a cosa voglia dire consentire ad un anziano, non più autonomo ma perfettamente lucido, vivere una vita decorosa all’interno di un centro di riposo. Io che ho vissuto questa esperienza con mia madre, e che posso considerarmi un privilegiato, posso dirvi che i costi sono elevatissimi, di molto superiori a 3000 Euro al mese. E se avessi potuto avrei speso di più perché il modo in cui ho visto trattare gli anziani, lasciandoli abbandonati e trattati senza alcun rispetto, mi ha maltrattato il cuore.

Questi sono i problemi di tutti. Queste sono le motivazioni che mi hanno convinto ad entrare in politica. Cosa potrò fare non lo so. Proverò a dare il mio contributo insieme a tante persone e a molti giovani che come me credono che insieme ce la potremo “cavare”.

E adesso arrivo alle vostre domande, perché così come tu le hai poste, meritano delle risposte.
Però prima vorrei che tu rispondessi ad una mia domanda.

Leggendo l’Articolo 42 della parte I della nostra Costituzione quanta parte ti senti di accettare, senza alcuna modifica, il 100% o l’80%?
“Articolo 42
La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti [cfr. artt. 44, 47 c. 2].
La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale.
La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.


Risposte alle domande. Ben inteso le mie risposte

1)Checchi vuol fare o no il condominio a cascina Ronco?
Vuole cioè salvaguardare le esistenti attività agricole e zootecniche svolte nella attuale struttura ?
- No, Checchi non vuole fare il condominio. Semmai è la proprietà che vorrà farlo. Sicuramente si parlerà con la proprietà. Oggi costruire è un non senso, anche dal punto di vista economico.

2) Vuole o no destinare a parco pubblico il 100% ( o il max possibile ) del parco della campagnetta realizzando una strada ( di verde armato ) per la sola emergenza di via di Vittorio?
- Sì, Checchi cercherà di destinare a parco pubblico il massimo possibile perché non ci sono ragioni per agire diversamente e perché è questo che vogliono i cittadini, tra cui noi.

3) vuole o no rinunciare a costruire nuove residenze in via Di Vittorio ?
La volontà c’è poi bisognerà negoziare con la proprietà

4) Vuole impegnarsi o no a rivedere il PGT riaprendolo agli emendamenti e le osservazioni dei cittadini come ha fatto la giunta Pisapia a Milano su un PGT approvato ma non ancora pubblicato ?
- nel programma di Checchi si legge:
Partiamo dalla consapevolezza che il PGT non risponde alle reali esigenze della città. Per questo ci impegneremo a gestire la pianificazione del territorio, armonizzandola con l’esistente senza prevedere ulteriori incrementi edificatori…..

5) vuole ripristinare o no la quota di quote standard a 26 mq./ 100 mc edificati previsti per legge e dal vecchio PR ?
- In base a quanto ho saputo discutendo con persone competenti, dato che al momento non sono ancora preparato sufficientemente su questi argomenti, potrei dirti che nel PGT si avranno molti più metri quadrati di verde standard di quanto si sarebbero ottenuti con il calcolo di 26mq/100mc.
La superficie di verde della campagnetta, di cui parla nel PGT è S=60000mq
In base a questi conti si ottiene un SLP di 15000mq a cui corrispondono 45000mc edificabili
Quindi il verde misura standard misura = 26mq/100mc*45000mc= 11700 mq

Invece nel PGT il verde standard è l’80% di S= 0,8*60000*48000mq

6) Vuole o no destinare a verde pubblico l'area ex parcheggio Pirelli di Certosa ?
- Nel programma di Checchi si legge: Realizzeremo in via Olona ( ex area Pirelli), in continuità con l’area verde esistente, un parco pubblico privo di edilizia abitativa.

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