FORUM: San Donato

26/04/2012 15:19:30 - Nido estivo: facciamo due conti! - (Massimiliano Bella)
Secondo l'atto a protocollo n. 11122/2012 del 23 aprile 2012, per i mesi di luglio ed agosto 2012 i genitori dei bambini che frequentano il nido comunale si trovano a dover fronteggiare due importanti novità:

1- non sarà più prevista la possibilità di iscrivere i bimbi "a settimane", ma soltanto per l'intero mese di luglio e per il mese di agosto (in relazione all'intero periodo di apertura del nido, 30/7 - 10/8 e 27/8 - 31/8).

2- la retta del nido estivo verrà calcolata utilizzando le tariffe in vigore durante l'anno e non in misura ridotta, come negli anni precedenti.

Tale determinazione è del tutto illogica ed incoerente con le modalità con le quali viene erogato il servizio.

E' a tutti noto che, nei mesi di luglio ed agosto, le famiglie sono costrette a fruire dei periodi di ferie estive in determinati periodi concordati con i relativi datori di lavoro (la legge prevede che le ferie siano un diritto del lavoratore, da esecitarsi compatibilmente con le esigenze dell'impresa presso la quale è impegato!). Evidentemente, ove una famiglia dovesse andare in vacanza a cavallo di luglio ed agosto (le classiche tre settimane di vacanza...) si troverà a pagare l'intero mese di luglio, pur non fruendo del servizio per una settimana, e l'intero mese di agosto per fruire di soli 5 giorni di servizio (dal 27 al 31).

In sostanza, quindi, le famiglie si troveranno costrette, per coprire i periodi nei quali i genitori non hanno la possibilità di accudire i propri figli per esigenze lavorative, a pagare la retta relativa all'intero mese di frequenza...

Mi pemetto di fare due semplici esempi per rendere meglio il concetto di quanto sia irrazionale (per non utilizzare il termine delirante) la nuova modalità di erogazione e, soprattutto, di fatturazione, del servizio:

- primo esempio: ove una famiglia (che paghi la retta massima) abbia la possibilità di andare in ferie l'ultima settimana di luglio e le prime 2 settimane di agosto, la stessa si troverà costretta a pagare circa 900 euro (600 per luglio e 300 per agosto) per fruire di 4 settimane di servizio (3 a luglio e 5 giorni ad agosto)... in sostanza, il nido estivo verrà a costare il 50% in più rispetto al nido "ordinario".

- secondo esempio: ove una famiglia (che paghi la retta massima) usufruisca delle ferie nelle prime 3 settimane di agosto si troverà a dover pagare circa 300 € per usufruire di soli 5 giorni di nido (da 27 al 31 agosto) cioè il doppio rispetto alla tariffa ordinaria (il nido costa circa 30 € al giorno in tariffa ordinaria, considerando 20 giorni di frequenza a 600 € circa al mese, mentre per gli ultimi giorni del mese di agosto, nell'esempio prospettato, si pagheranno circa 60 € al giorno, una cifra veramente folle!)

Ma vi è di più! Coerentemente con il fatto che anche le educatrici, come tutti i lavoratori, hanno diritto alle ferie, il nido estivo fornisce un servizio ridotto, nel senso che:
- i bimbi sono tutti insieme (piccoli, medi e grandi condividono spazii e attività);
- talvolta con delle educatrici che seguono un'altra classe e che, quindi, conoscono meno e con la quale non sono abituati a relazionarsi (circostanza rilevante soprattutto per i bimbi più piccoli);
- senza alcuna apparente offerta formativa, posto che d'estate non sembrano essere previste attività educative.

Quindi, un servizio comunque ridotto verrà a costare, nella migliore delle ipotesi (cioè una famiglia che non vada in vacanza!), la stessa cifra del servizio ordinario, nella peggiore (nel caso in cui una famiglia decida di prendersi un periodo di vacanza per le prime 3 settimane di agosto) addirittura il doppio!!!

Non vi è chi non veda la palese assurdità consistente nel far pagare un servizio "ridotto" applicando la tariffa del servizio "pieno" e, comunque, nel prevedere un'iscrizione a periodi mensili invece che settimanali....

Questa determinazione è, in sostanza, palesemente assurda e penalizzante per le famiglie che, pur mandando i propri bambini al nido comunale, hanno il desiderio di trascorrere un periodo di vacanza con i propri figli.

Con il nuovo piano tariffario quante famiglie iscriveranno i bimbi al nido estivo? Con ogni probabilità vi saranno ancora meno bambini iscritti rispetto agli anni precedenti. Naturale conseguenza: l'anno prossimo il servizio di nido estivo non verrà, con ogni probabilità, nemmeno offerto per mancanza di richiesta del servizio! Sono queste le politiche di sostegno alla famiglia che ci dobbiamo aspettare da un Comune come San Donato Milanese?

Spero, anche in considerazione delle imminenti elezioni del 6 e 7 maggio, che questo sia l'ultimo atto di questa vergognosa amministrazione comunale che colpisce sempre i soliti noti, nel caso di specie le famiglie che mandano i bambini al nido perchè non hanno un'alternativa possibile e che, quindi, sono costrette a pagare le rette che vengono richieste, a prescindere dalla loro effettiva coerenza con i servizi che vengono offerti.

Tutto ciò, ovviamente, nell'assordante silenzio dell'Assessore Zampieri, con delega, tra gli altri, agli asili nido: se questo è il concetto di welfare che intende promuovere una volta assunta la carica di sindaco, le famiglie con bambini residenti a San Donato avranno di che preoccuparsi!

STAMPA
Messaggio Forum stampato da RecSando, www.recsando.it - Data: 28/09/2024 13:15:20