FORUM: San Donato

27/04/2012 10:51:52 - Le famiglie di San Donato ancora una volta vessate: occorre una svolta! - (Mimma d. Gentile)

Ricapitoliamo:

Quando Dompè ha aumentato le tariffe delle mense scolastiche (bilancio di previsione) voi vi siete astenuti, poi avete distribuito ai genitori volantini in cui protestavate (!!) per il fatto che Dompè aveva inserito nel calcolo delle tariffe anche il costo della ristrutturazione delle cucine.

Quando eravate al governo sostenevate anche voi la prassi di mettere di tutto e di più nel calcolo delle tariffe (come ti ha confermato l’ex assessore Valle in mia presenza)

Per rompere veramente con il passato e avere un minimo di coerenza per il futuro, avreste dovuto dichiarare nel programma il vostro impegno a togliere dal costo del pasto le spese di ristrutturazione inserite da Dompè ma ..nel vostro programma NON ho trovato niente che dica che farete questo, c’è scritto SOLO che ristabilirete le fasce ISEE per calcolare le tariffe, cosa giusta ma NON sufficiente. Non capisco dove sta la coerenza con le affermazioni fatte quando siete all’opposizione e dove sta “lo stare vicini alle famiglie”. Se invece l’avete scritto da qualche altra parte del programma e io non l’ho visto, chiedo scusa in anticipo per l’errore.

Ancora: le famiglie pagano complessivamente l’87% dell’intero costo del servizio: essendo il costo del servizio calcolato mettendoci di tutto e di più, si può dire che in pratica le famiglie pagano l’INTERO costo del servizio ma voi ANCHE su questo non dite nulla. Non capisco quindi dove sta il “sistema delle tariffe più equo, giusto e sostenibile per tutti” di cui parli.

Per avere un sistema di tariffe eque non è certo sufficiente ristabilire le fasce ISEE (ma questa E’ la sola cosa che voi volete fare). Per avere tariffe VERAMENTE eque, è necessario ANCHE che la percentuale di copertura richiesta all’utente sia equa e ragionevole, ma voi su questo tacete dando per acquisito che continuerete a richiedere alle famiglie di sobbarcarsi praticamente l’INTERO costo del servizio.

Noi abbiamo scritto quello che sosteniamo da tempo: richiedere complessivamente agli utenti una copertura che sia equa e sostenibile: ad esempio il 60%.

Dovrebbe essere lapalissiano per tutti che un servizio che i cittadini pagano per intero NON può essere definito un servizio sociale! Ma evidentemente per alcuni non è così, questa cosa purtroppo non riguarda solo il centro-destra ma anche il centro sinistra e l candidato Checchi
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Sono i fatti e le scelte che raccontano la verità, non le parole.

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