FORUM: Varie

30/04/2012 10:58:28 - Attenti all'aspartame - (Giorgio Soave)
Ieri sera in TV la Gabanelli ha dimostrato con dovizia di dettagli che l'aspartame, un dolcificante artificiale scoperto quasi 50 anni fa e messo in commercio senza rispettare i normali criteri di verifica, è cancerogeno e può causare tumori al cervello.

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-613825eb-bcdc-456f-9bbf-910ced2b7fb3.html

Ma le analisi che lo dimostrano sono state sempre messe a tacere dalle autorità competenti, a causa dei grossi interessi in gioco e del potere economico della proprietaria del brevetto, la Monsanto.
L'aspartame viene usato in tutti i soft drinks dove lo zucchero viene sostituito da dolcificanti vari (aspartame, ciclamato, saccarina).
Non sempre l'aspartame viene dichiarato. Spesso si trova la scritta: attenzione, contiene un precursore di fenilanalina, che poi è l'aspartame.
http://it.wikipedia.org/wiki/Aspartame

In conclusione, evitate le bevande addolcite con aspartame.

Il ciclamato, che è un sostituto scoperto nel 1937, già negli anni '70 è stato bandito negli USA e in molti paesi europei.

La saccarina, scoperta nel 1879, è forse il dolcificante artificiale più innocuo (infatti è molto usato dai diabetici), anche se non sempre il suo sapore è gradito. La sua dose massimaè di 4 gr. per kg di peso, un valore assurdo se confrontato con il limite già sospetto di 40 mg/kg dell'aspartame, 100 volte inferiore, facilmente raggiungibile con un uso frequente di bevande dolcificate.
Ultimamente si è diffuso come dolcificante "naturale" il fruttosio, la cui molecola è unita a una molecola di glucosio nel saccarosio, cioè lo zucchero normale. Il suo potere dolcificante è superiore a quello dello zucchero per cui se ne usa meno, ma non è esente da controindicazioni. Dice Wikipedia:

"Molti ricercatori hanno compiuto ricerche riguardanti l'uso del fruttosio come dolcificante. I risultati indicano inequivocabilmente che elevate dosi di fruttosio determinano un innalzamento dei livelli di trigliceridi. Il fruttosio ha un più basso indice glicemico rispetto al saccarosio e quindi determina un più moderato incremento della glicemia: tuttavia la sua assunzione a lungo termine determina obesità, stress ossidativo, danni microvascolari, iperuricemia, e, soprattutto, ipertrigliceridemia (con conseguente steatosi epatica) ed ipertensione. Per questi motivi l'American Diabetes Association (ADA) sconsiglia vivamente l'uso di fruttosio come dolcificante nei soggetti diabetici e suggerisce ai non diabetici di moderare il più possibile l'assunzione di fruttosio nella dieta. Ciò vale per il fruttosio usato come dolcificante, non per quello contenuto nella frutta. "

C'è un'altra via: smetterla di consumare cibi e bevande dolci; gli antichi non conoscevano lo zucchero e usavano con parsimonia il pregiato miele (che è ancora una miscela di glucosio e fruttosio). Abituiamoci a bere bevande amare. Consumiamo yogurt naturale non zuccherato. Ne guadagneremo in salute.

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