FORUM: San Donato |
22/05/2012 22:54:58 - -senza titolo- - (Sergio Solimena) |
Rocco, concordo con la tua riflessione: "L'autocritica la fanno gli sconfitti; a chi vince spetta un compito ben piú gravoso: fare ció che ha promesso, ma non autocritica preventiva." Ed infatti Checchi non è arrivato trionfante, certamente sorrideva ed era contento, ma nel suo primo discorso da Sindaco ha invitato tutti alla moderazione ricordando i gravi eventi che hanno colpito in questi giorni tutti gli italiani: l'orrendo assasinio di Brindisi ed il drammatico terremoto emiliano. In questo clima, di mestizia, ha chiesto dapprima un minuto di silenzio e poi ha continuato ricordando che è arrivato il momento dell'unità, della partecipazione e della collaborazione, così come è scritto nel programma. E così ha riacceso sui volti il sorriso e la contentezza riscaldando e ripagando gli animi di chi ha voluto questo risultato, lavorando da settembre dello scorso anno senza soste. Ci ha voluto ringraziare tutti. Poi si è rivolto a Zampieri con parole di stima per aver condotto una campagna elettorale corretta. E' un segnale positivo, di cambiamento, che si contrappone ad un altro segnale,di segno opposto, evidente a tutti: questa grossa astensione dal voto. Ha partecipato meno del 50% degli aventi diritto. Certo si è vinto in discesa, ma forse questo risultato può assumere un valore positivo. Nonostante tutto il Centro Sinistra, insieme a chi ha partecipato al voto, non si è arreso allo sconforto e agli errori commessi da chi sta al potere e ha dimostrato di credere nelle istituzioni, di volerle cambiare laddove sono sbagliate, e lo sono. In questo sforzo di rinnovamento anche la minoranza ha un ruolo fondamentale di controllo e di equilibrio Checchi, il nostro nuovo Sindaco, vuole un nuovo clima nel Consiglio Comunale ed in tutta la nostra città. Ad un certo punto del suo discorso ha scandito le parole: lui sarà il Sindaco di tutti e non di una parte sola parte. Cercherà la collaborazione di chiunque vorrà darla, sia dentro che fuori il Consiglio Comunale. Come gesto di trasparenza, il suo primo gesto significativo, ha tolto dalle pareti i cartelli che vietavano le registrazioni video. E' subito scattato un grosso applauso nella sala, da parte di tutti i presenti. Una prima promessa, piccolina, ma significativa si è già avverata. Da parte nostra, da parte di tutti coloro che erano nella scala si è percepita, all'istante, la consapevolezza che sarà importante restare vicini a questo nostro nuovo Sindaco per realizzare un programma fatto di parole impegnative rivolte alle persone, più che alle cose. Insomma tutti abbiamo capito che desideriamo un'epoca nuova. Le difficoltà le conosciamo tutti però non vogliamo esserne fermati. Vogliamo creare quella rete di supporto che i cittadini di San Donato M. si attendono, eliminando gli ostacoli burocratici e non piu credibili che separano i cittadini dalle loro istituzioni: giovani, anziani, disoccupati, emigrati, insomma tutte le genti oneste che aspirano a partecipare alla costruzione di una società sana e più attenta alle necessità della persona saranno invitate a collaborare. Per ora sono solo parole, ma dietro ci sono tutti i nostri valori, le idealità che abbiamo costruito negli anni e che abbiamo fretta di realizzare. Molti giovani, molte energie sono al nostro fianco e con loro tenteremo di vincere questa scommessa. Il tempo ci dirà se abbiamo lavorato bene costruendo le solide basi su cui camminare sicuri. sergio |
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