FORUM: San Donato

03/06/2012 15:10:27 - Visita del Santo Padre - (Sergio Solimena)
"Oggi si vogliono altre leggi che minano i valori fondanti della famiglia e della vita umana, ma non trovano la maggioranza in parlamento.
Si vuol forse negare il diritto di voto ai cristiani e ai laici che sono ad esse contrari?"

Credo che bisognerebbe andare cauti con queste affermazioni.

Cosa vuol dire minano ai valori fondanti della famiglia? Chi sono i responsabili?
Cos'è la Famiglia?
La nostra Costituzione dice (Art 29):
" La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio".

La famiglia è dunque, per il nostro Stato, un contratto tra uomini.
Si potrebbe pensare, in linea di principio, a tutti i possibili contratti umani: uomo-donna, uomo-uomo, donna-donna, uomo-donne, uomini-donna, uomini- uomini e donne-donne. In effetti alcune di queste combinazioni sono ammesse in altri Stati.

In Italia, invece, la nostra Costituzione dice chiaramente "famiglia come società naturale" intendendo per questo un’unica Famiglia, quella costituita da "un uomo e una donna".
Un tempo la società doveva essere per sempre, adesso è ammesso lo scioglimento e la formazione di una nuova famiglia.

Dunque la discussione nasce dalla definizione di "società naturale" e in particolare sul significato "naturale".
Chi mi sa dire cosa vuol dire "naturale"?
- E' ciò che avviene in natura, relativamente a tutti gli esseri viventi? oppure
- Secondo la natura del solo genere umano? oppure
- Naturale è ciò che è sempre rimasto uguale nella storia dell'umanità?

Se dovessimo rispondere onestamente a queste domande, per poi trarne la risposta su cos’è la famiglia naturale, credo che sia difficile dire che l'unica possibilità sia quella di uomo-donna.

In realtà la nostra Costituzione difende una scelta che in Italia, e non solo, si è stabilizzata nel tempo anche in seguito al diffondersi della cultura Cristiana ed in particolare la religione Cattolica, in seguito al primo Concilio di Nicea del 787 dC.

Se è così, allora ,bisogna riconoscere che nella storia ci sono stati dei continui cambiamenti. Giudicare questi cambiamenti secondo i criteri di Bene o di Male vorrebbe dire che un uomo che ha sensibilità e sentimenti affettivi preferenziali verso una persona dello stesso sesso rappresenti in sé il Male. Credo che nessun uomo abbia il diritto di dare questo giudizio.

Ciò che si può chiedere allo Stato è di mediare tra le esigenze dei cittadini trovando le soluzioni migliori via via che se ne giustifichi la necessità. La soluzione non è, spesso, quella di prendere a riferimento la Cultura e le esperienze di un vicino passato. Direi che in realtà le restaurazioni sono state causa di fallimenti, perché tutto evolve.

Esistono delle costanti?

Diciamo che il diritto all'esistenza è un principio che dovremmo considerare eterno. Dunque dovremmo esser tutti contrari alle azioni che minano alla "vita umana". Ma lo facciamo?
Pensando che alle volte che sono state benedette persino le guerre, direi che tra ciò vorremmo e ciò che facciamo ci sia un abisso.
" Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare, ed il vento si fermerà." F. Guccini

Il principo della "Famiglia Naturale" invece sarà destinato a cambiare, che lo si voglia oppure no, in base alle variazioni della definizione della parola "Naturale".

Io penso che la religione dovrebbe guardare di più all'animo umano, alle sue intenzioni, lasciando che "Amor" non debba aver significati diversi a secondo della persona a cui è rivolto.

“Amor” dovrebbe avere un significato costante ed universale.
"Amor" dovrebbe esser ciò che fa “move” il cuore, “il Sole l’altre stelle”!















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