FORUM: Varie

06/06/2012 06:50:18 - L'avviso sacro del 1949 - (Giorgio Soave)
>un mio collega di lavoro che è anche collezionista e molto generoso, mi ha regalato, tempo fà, il ritaglio dal Gazzettino di Piacenza che riproduceva il manifesto della Curia di Piacenza datato 15 Luglio 1947 - il testo è un pò diverso, si parla della dottrina marxista. (si può vedere anche su wikipedia).

E' una bella differenza. Una cosa è proibire ai cattolici di propagandare la dottrina marxista, un'altra proibire di votare per un partito, che è una bella interferenza negli affari interni dello Stato. Ma posso capire le ragioni. La Chiesa in fondo ha sempre interferito nelle faccende dello Stato.

C'è solo una cosa che non accetto della analisi sostanzialmente corretta che fa Andrea del PCI di allora:
"- soprattutto un forte partito che metteva a rischio la nascente democrazia italiana: se il PCI avesse vinto le elezioni non saremmo stati nemmeno una Jugoslavia, saremmo diventati una Germania Est."

Questo non è del tutto vero. Togliatti sapeva bene che l'Italia faceva parte del blocco occidentale nato con gli accordi di Yalta e, anche se il PCI avesse vinto le elezioni, non sarebbe entrata nell'alleanza militare nota come Patto di Varsavia e non avrebbe creato alleanze con l'URSS. Non rientrava negli accordi di Yalta, che anzi permettevano agli americani di intervenire militarmente se questo fosse successo.
Per la stessa ragione gli americani non intervennero limitandosi a proteste quando la Russia occupò l'Ungheria e la Cecoslovacchia, e condizionarono pesantemente la politica italiana.
Il PCI dovette limitarsi a praticare una politica filosovietica e ad accettare i finanziamenti dell'URSS. Che non è il massimo del patriottismo; ma in fondo anche la DC fu sempre filoamericana e finanziata dagli USA.
Tutto questo per fortuna è passato e l'Italia è tornata un paese libero di governarsi da sè.

Resta aperta la domanda di Luca: come mai la Chiesa non scomunicò mai gli elettori e simpatizzanti del regime fascista ?
Il motivo in fondo è semplice: il marxismo si proponeva la separazione dello Stato dalla religione (cosa positiva, anche se la Chiesa non è d'accordo) e nella applicazione sovietica chiudeva anche le chiese e proibiva i culti religiosi.
Il fascismo appoggiava, anzi aveva fatto diventare parte dello Stato la Chiesa cattolica, che in cambio appoggiava il regime.
In fondo alla Chiesa importa poco delle dittature. Lo è stata anche lei, e con pene ben più gravi per i dissidenti.

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