FORUM: San Donato

06/06/2012 08:39:42 - Sogno di una notte di quasi estate - (Daniele Borriero)
Il mio primo pensiero ieri è stato alle piante.
A causa del cantiere sono già spariti due vasconi con dei bei cespugli. Rimarrà alla fine il nudo asfalto, lì, dove c'è il divieto di sosta, che sarà, come al solito, disatteso?
E se dovranno rifare la tombinatura, quegli alberi ad alto fusto, così belli, che piantarono i bambini delle elementari anni or sono?
Che fine faranno?
Che fine farà l'albero di Giuda, sotto la mia finestra, che si tinge di fiori rossastri a primavera?
Il salice che corona l'ingresso dei nostri box?
Il liquidamber?
Il pruno, che imbianchisce a primavera e al quale i bimbi tendono la mano per raccogliere i frutti?
Quegli alberi li ho visti crescere.
Erano arbusti, esili tronchi che ho curato e innaffiato quando l'estate sembrava bruciarli.
Li ho visti crescere.
Svettare, come l'ippocastano che sembrava morire ogni anno e questa primavera ha mostrato una chioma lussureggiante.
Io quegli alberi li conosco uno ad uno.
Posso dire che voglio loro bene.
Potrò sembrare romantico.
Melenso.
Ma in questo mondo arido,
la natura che cresce malgrado l'indifferenza degli uomini
mi emoziona più di ogni altra cosa.

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