FORUM: San Donato

08/06/2012 15:18:45 - La sicurezza è un nostro diritto - (Luciana Menegazzi)

> Sono una mamma e con altri genitori frequento il parco giochi di SGM dietro la scuola di via Greppi di SDM, con ingresso da via Adda. Circa tre mesi fa alcuni di noi si sono recati dal sindaco Lorenzano per chiedere la messa in sicurezza di tale parco mediante recinzione e aumento dell’illuminazione (di notte – grazie alla penombra - spacciatori della zona agiscono indisturbati). Lorenzano, affermando di essere molto in sintonia con Andrea Checchi, aveva auspicato di poter instaurare una stretta collaborazione tra i due comuni, visto che l’area in questione è sul confine, qualora lo stesso Checchi fosse stato eletto sindaco.
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>Checchi ha vinto le elezioni e voglio sperare che mantenga le promesse avanzate da Lorenzano. Se così non fosse è nostra intenzione iniziare a raccogliere firme e coinvolgere sempre più persone per sensibilizzare le due Amministrazioni in merito ai seguenti punti:.
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>1) tra il parcheggio di SDM e il parco giochi di SGM non esiste alcuna barriera fisica (marciapiede, asta, transenna) che impedisca alle auto e alle moto di transitare. Non essendoci ostacoli qualsiasi mezzo a motore può proseguire la corsa dal parcheggio direttamente fino al parchetto dove giocano i bambini rendendo l’area ludica altamente pericolosa.
>2) Non esiste alcun marciapiede che attraversi il parcheggio se non uno molto stretto adiacente alla recinzione della scuola, impossibile da utilizzare con una carrozzina. Tra l’altro versa in pessime condizioni, pieno di erbacce e pattume. I bambini che escono dalla scuola e che vogliono raggiungere il parco giochi devono giocoforza camminare dove transitano le auto.
>3) All’imbocco del parcheggio di SDM non vi è alcun cartello che indichi che la strada è senza uscita. L’auto che la imbocca può pensare che questa congiunga via per Certosa e trovarsi all’improvviso nel parco giochi.
>4) Il cartello area pedonale/parco giochi è stato divelto dai vandali e mai rimpiazzato
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>Chiediamo agli Assessori all’Urbanistica di entrambi i Comuni di fare un giro esplorativo in questa area di confine e di riprogettarla con grano salis, anche in virtù del fatto che qualche giorno fa sono iniziati dei lavori che hanno devastato metà parcheggio. Si può a mio parere prevedere il cambiamento della destinazione d’uso dell’area a pedonale.
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Buongiorno, sono la vicepresidente del Comitato Quartiere Certosa. Da anni, come forse saprà, ci stiamo battendo affinchè quest'area venga finalmente risanata. In particolare abbiamo addirittura dovuto rivolgerci al Prefetto per ottenere l'intervento (dovuto) sulla voragine che grava sul parcheggio.
In merito a quello che lei afferma, vorrei fare alcune puntualizzazioni, ma riprenderò l'argomento quando sarò in possesso di ulteriori informazioni.

1) Per quanto sono a conoscenza, ed osservando la particolare collocazione dell'edificio scolastico, non ci sono barriere fisiche tra il parcheggio e il parchetto di SGM perchè devono poterci passare i mezzi di soccorso per la scuola (ingresso posteriore). Ciò crea evidentemente un problema perchè, come giustamente lei afferma, esiste un transito di moto pericoloso per i bambini che frequentano il parchetto (e non solo).
2) Il grave difetto di progettazione di quest'area è proprio quello che lei cita: la confusione tra area di manovra delle auto e i percorsi pedonali. Bisognerebbe riprogettarla in modo che i pedoni abbiano un adeguato percorso protetto, che vada ben oltre il misero e stretto marciapiede a cui lei accenna.
3) Giusto. Si può rimediare con opportuna segnaletica.
4) Vero, fa parte di quei vandalismi ai quali le precedenti amministrazioni non hanno mai risposto con adeguate manutenzioni e ripristini.

Per quanto riguarda le sue richieste agli Assessori, intanto vorrei chiederle se sono state formalizzate in qualche modo. Non sono sicura, infatti, che la proposta di pedonalizzare l'area attualmente a parcheggio incontri i favori degli abitanti di Certosa. Come lei saprà certamente, gli immobili nel nostro quartiere, e in particolare nella "vecchia" via Adda, sono sovente privi di box e di parcheggi interni, oppure ne possiedono un numero insufficiente alle necessità in quanto le case qui sono state costruite quando ancora i piani regolatori non esistevano, ed era lontana da venire la legge "Tognoli" che obbliga a realizzare un posto auto almeno per ogni unità immobiliare. La conseguenza è che, soprattutto in certi giorni (pulizia delle strade) e in certi orari sia difficile trovare un parcheggio. Tra l'altro, il parcheggio in questione, viene molto utilizzato anche da numerosi residenti di Borgolombardo i quali, per evitare giri complicati, vista la chiusura attuale di via Certosa (SGM), preferiscono parcheggiare la loro auto a Certosa e rincasare a piedi. Ritengo che, pur apprezzando la possibilità di avere un'area a verde unica, bisognerebbe prima reperire un eguale numero di posti- auto nelle vicinanze, altrimenti non sapremo più dove mettere le nostre auto, alle quali si aggiungeranno presumibilmente quelle derivanti dall'ultimazione dell'imponente edificio sull'area ex-Bull, e la zona rischierà di diventare invivibile, con automobili parcheggiate ovunque. Tenga inoltre presente che l'area in questione dovrà sempre comunque garantire l'accesso al condominio "ex-Prima", il quale ha l'accesso ai box proprio da via Adda, per cui dovrà essere sempre presente un passo carraio.
In conclusione, auspico che la questione della riqualificazione del parcheggio di via Adda (alla quale aggiungo anche la non procrastinabilità dell'introduzione di un turno di pulizia meccanizzata almeno mensile) possa diventare un bel caso di collaborazione tra cittadini di diversi comuni ma interessati a trovare una soluzione che tenga presenti le necessità e i desideri di tutti, dando avvio a una forma di progettazione partecipata che riporti tutti i residenti (e non solo quelli che hanno particolari esigenze) a esprimersi sul disegno del proprio quartiere. Noi del Comitato rimaniamo a disposizione per valutare la problematica, nel caso le amministrazioni dei due comuni confinanti decidessero di avviare una progettazione sull'area.

Cordiali saluti,
Luciana Menegazzi

ps= di solito sulla rete ci si da del tu, magari possiamo cominciare dal prossimo post, in omaggio del risultato che concordemente vorremmo raggiungere!

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