FORUM: San Donato

29/06/2012 11:44:34 - Vulnerabilità sociale e scelte politiche - (Luca Isabella)

>La linea politica dell'UDC ha avuto una divaricazione nel 2008 quanto prese le distanze da Berlusconi. Da quel momento ha potuto sviluppare una chiara linea politica di dissenso dal bipolarismo italiano, formato dal populismo di destra e dall'anti berlusconismo della sinistra, devastante per la democrazia italiana e per qualunque progetto riformatore.

Questo mi sembrava di averlo capito, anche se mi fa stupore che si siano accorti del populismo di Berlusconi solo anni dopo... A me era abbastanza chiaro fin dal principio quando si assisteva alle convention di Forza Italia, ma bòn, meglio tardi che mai. Ho anche capito la posizione equidistante da ambedue le impostazioni che citi, che apprezzo. Tuttavia, non ho chiara, come credo molti italiani, verso dove l'UDC vorrebbe andare, sui temi importanti oltre che sulle alleanze politiche. Ok essere "via da" qualcosa, ma oggi forse serve essere "verso" qualcosa. Comunque, ripeto ancora che questa è una mia visione parziale, perchè non ho mai letto il programma politico dell'UDC, per cui giudicala solo una chiacchiera.

>Se ti è sfuggito, t'informo che anche in questi giorni Casini ha invitato per le prossime elezioni ad unirsi i moderati e i progressisti per continuare sulla strada delle riforme.

Ho sentito, potrebbe essere una buona idea, ma deve produrre soprattutto delle buone riforme. Mi rimane solo il dubbio, legittimo, che le persone le quali non hanno fatto le riforme per anni con precisa intenzione, oggi le facciano nell'interesse dei cittadini e non del sistema politico stesso.

>Questa mattina con le buone notizie dei due super Mario (da Varsavia e da Bruxelles) sono giunte dalla Germania ipotesi di ripetizione di un governo di unità nazionale (per il prossimo anno) per meglio supportare la stabilità e lo sviluppo dell'economia tedesca.
>Ipotesi inimmaginabile per l'Italia, che ne avrebbe molto più bisogno, proprio a causa della presenza di Berlusconi e del massimalismo di sinistra, oggi e ieri vere disgrazie per l'Italia.
>Un paese che non sa trovare l'unità nei momenti più gravi è un paese arretrato e disgraziato.

Sono d'accordo.

>Gli lettori sembra lo stiano capendo, ma speriamo che dal populismo di Berlusconi non si passi a quello ancor più deleterio (perché costituito in gran parte di incompetenti) di Grillo.

Anche questo è vero... non so se è meglio avere degli incompetenti oppure dei competenti, ma del malaffare... Non credo che al momento ci sia una autorevole alternativa a Monti.

>Prima era nel centro destra perché riteneva che la sua collocazione naturale fosse nel popolarismo europeo (PPE) alternativa al socialismo (PSE).
>Come vedi la definizione di banderuola è stata totalmente inventata ed alimentata dalla stampa dei due schieramenti, che non tolleravano la presenza di una forza antitetica al falso bipolarismo italiano.

Lasciamo perdere la banderuola, diciamo piuttosto che ha avuto poco senso critico. Va bene la collocazione naturale, ma se in tale collocazione c'è un movimento maggioritario con il quale non condivido vedute e azioni, lascio perdere la Natura e mi trovo uno spazio.

Oggettivamente, a parte la collocazione naturale, cosa ci ha visto l'UDC in Forza Italia e nella Lega di così interessante da stringere un'alleanza di governo?



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