FORUM: San Donato |
05/07/2012 08:01:33 - debito pubblico/pil - (Luca Isabella) |
Secondo me quello che dici è giusto, ma con alcune correzioni. Il problema è che si è creato da decenni un legame perverso tra politica e affari, non solo in Italia. L'obiettivo è lo sfruttamento dei cittadini, come sempre. I politici fanno leggi a favore degli affaristi, spendono oltre misura per distribuire denaro pubblico agli stessi e creano un'enorme schema di ponzi, planetario. Siccome l'ingordigia umana non ha limiti, lo schema scricchiola (2008) e ora rischia di rompersi del tutto in un "global meltdown", come ogni schema di ponzi. Siamo in questa merda fino al collo e dobbiamo ringraziare soprattutto la classe politica e imprenditoriale, oltre che la mafia e in parte la Chiesa, per averci condotto qui. A questo punto abbiamo due possibilità: - uscire dal gioco, dichiarare default, abbandonare l'euro e così via. I costi sociali sarebbero mostruosi per decenni. - stare al gioco e cercare di bilanciare rigore e crescita, ingraziandosi i nostri padroni, ovvero chi ha in mano il nostro debito Non c'è via d'uscita. Nella seconda ipotesi, quella praticata oggi, è ovvio che il rigore verrà chiesto soprattutto ai cittadini, perchè è nello schema di gioco, ma non da ora: da decenni. Solo che ora è più evidente. Inoltre, anche a voler estendere il rigore ai grossi patrimoni, non sarebbe possibile, perchè i politici hanno negli anni fatto leggi che, di fatto, impediscono ogni iniziativa. Per quanto riguarda il problema del lavoro, io vedo solo una possibilità: che i giovani diventino imprenditori e creino il tessuto economico del futuro, in contrapposizione con quello attuale. |
STAMPA | |
Messaggio Forum stampato da RecSando, www.recsando.it - Data: 29/11/2024 07:52:27 |