FORUM: Varie

10/08/2012 16:18:19 - "FEDE" nella Scienza? - (Luca Isabella)

>Dai Luca, nemmeno quella mente oscurata di Padre Livio di Radio Maria metterebbe in contrasto religione e strumenti pratici di vita quuotidiana.

Non ascolto Radio Maria, per cui non so cosa penserebbe padre Livio :-)) Tuttavia, quelli che tu chiami "strumenti di vita quotidiana" - e mi sembra alquanto riduttivo chiamare così invenzioni che hanno dello straordinario - sono frutto del metodo scientifico, che, a mio avviso, così schifo non fa, per quanto sia ovviamente limitato alle capacità della mente umana.

>Non c'entra niente.

>Questo é invece il nocciolo: la scienza stessa dimostra, con i suoi ripetuti sconfessamenti, che non la si deve assolutizzare, non si deve averci *fede*.

Secondo me, sbagli prospettiva. Quello che è oggetto spesso di "fede" è il metodo scientifico, non le singole scoperte. La confutazione fa parte del metodo scientifico e quindi non lo mette in discussione. Si può criticare l'assolutezza del metodo anche senza ricorrere alla religione, come ad esempio ha fatto, appunto, Feyerabend, di cui ti consiglio la lettura, se non lo conosci già.

>Io accetto chi ha fede religiosa e accetto chi non ha fede religiosa; non ha invece senso (e sto parlando della maggioranza della cultura laica) avere *fede* nella scienza.

Secondo me, l'importante è riconoscere che si fa un atto di fede, ovvero che quanto si crede vero non dipende dall'esperienza concreta. Se vale la fede religiosa, ci può essere anche quella scientifica e tante altre. Il rischio della fede è che - non riferendosi a nessun principio di realtà - può portare a nevrosi e psicosi aggressive. Quindi va maneggiata con grande cura...

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