FORUM: San Donato |
25/08/2012 09:11:10 - ragionandoci su - (Daniele Borriero) |
Partendo, ora, da quello che un cittadino a questo punto dovrebbe sapere (ma che io dubito che sappia ancora), cominciamo a immaginare le domande che esso si porrà. In primis, credo che la prima cosa che venga in mente ad ognuno di noi sia 1) Come fare per portare 60.000 tifosi, più o meno scalmanati, a San Donato per ogni evento sportivo (2/3 volte la settimana)? Lo stadio dell'Arsenal privilegia treno, pullman, metropolitana e parcheggi di interscambio, penalizzando le autovetture, per non incidere troppo sulla qualità di vita dei residenti nei quartieri circostanti. In effetti accanto a San Francesco c'è la stazione ferroviaria di San Donato, che potrebbe servire a tal scopo, magari adeguandola nelle strutture e nei servizi. Forse la frequenza dei treni attuale però ci impedisce di farlo. Si potrà intervenire in tal senso? La metropolitana di San Donato non è proprio vicina, però potrebbe essere sfruttata, con la conseguenza però di avere una fiumana di persone che si riversa per le strade di San Donato, oltre a treni strapieni, vista la frequenza attuale delle corse. Si potrebbe pensare a dei pullman, o a un servizio pubblico M3/Stadio. Ma quante persone potrebbe servire? Parcheggi di interscambio: sono sufficienti? Inutile dire che molti si rivolgeranno all'auto privata, come spesso accade in Italia. Anche ipotizzando 20.000 auto in occasione degli eventi sportivi, le strade attuali sono adeguate al loro transito? Stiamo raddoppiando le auto dei residenti di San Donato, ma il problema non è solo questo: stiamo creando dei picchi di traffico. La Polizia Locale sarà in grado di gestirlo con gli attuali numeri? 2) Sicurezza: 60.000 tifosi possono creare dei problemi di sicurezza. Abbiamo sufficiente personale per gestire la situazione? 3) Cosa ci guadagna un cittadino che abita alle Torri, o a Corte Bagnolo, le aree residenziali più vicine allo Stadio, o le imprese attive a San Francesco (a proposito, tutte sicure?) da questa operazione? Cosa ci guadagna un cittadino di San Donato? Spero molto, e non solo qualche rotonda o pista ciclabile. Magari nuovi parchi, servizi, e magari l'acquisizione di tutte quelle aree cittadine che sarebbero destinate a diventare case, magari nei quartieri dove il verde manca. Penso a Certosa, dove c'è l'area Edilmat e quella di via Po, e via di Vittorio con la sua Campagnetta, o a un parco al confine con SGM.... insomma, cose importanti, come importante saranno questa operazione e le conseguenze sulla vita di tutti noi. |
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