FORUM: Varie

29/08/2012 09:10:28 - Gioco d'azzardo - (Luca Isabella)
Hai ragione, Giorgio, la mia affermazione va motivata. Non l'ho fatto perchè sono in vacanza e sfrutto l'adsl del vicino, che va e viene :-)

Ci provo ora.

Questo Stato corrotto e clientelare non è quello che uno Stato dovrebbe essere, ovvero un'organizzazione al servizio della collettività. Come ho più volte detto, e i fatti lo dimostrano, questo Stato è stato occupato da gruppi di potere, rappresentati dai partiti, che hanno come unico scopo quello di saccheggiare i cittadini. Questo saccheggio va avanti da anni e ora ci troviamo a pagarne i danni in termini soprattutto di debito, ma non solo.

Per quanto riguarda poi le attività a cui fai riferimento, il gioco d'azzardo, non sono altro che ulteriori forme di sfruttamento, che fanno leva su comportamenti negativi dell'essere umano, ovvero il tentare compulsivamente la sorte fino a rovinarsi. Peraltro, queste attività vengono fatte anche in modo truffaldino, senza specificare la probabilità di vincita: quando acquisti un gratta e vinci non sai, di fatto, cosa stai acquistando e le macchinette dei videopoker hanno software programmati per far guadagnare solo il gestore.

Per il resto - bibite gassate, sigarette, droghe - in teoria potrebbero essere libere se la collettività non pagasse le spese sanitarie. Mi spiego meglio. E' sempre il solito principio su cui martello da anni della coppia "libertà-responsabilità". Io posso essere libero di fumare, ma siccome è ormai certo che fa male, quando mi ammalo sono cavoli miei. Lo stesso vale per tutte le altre cose, come le bibite gassate: ne vuoi bere litri al giorno? Se ti ammali sono cavoli tuoi. Non è ammissibile che le persone svolgano attività pericolose e che poi la collettività si prenda carico dei danni connessi. Quindi, trovo giusto che alcune attività siano scoraggiate. A queste aggiungerei altri "scoraggiamenti", come ad esempio una tassa pesante sulle bottiglie di plastica, come avviene in molti paesi europei.

L'unica cosa che mi ha fatto sorridere è la distanza dai luoghi di culto: probabilmente, dopo aver chiesto aiuto al Signore e non aver ottenuto un fico, si è portati a tentare la sorte? Oppure prima si chiede aiuto al Signore e poi si va a giocare? O le persone che vanno in un luogo ci culto hanno un profilo psicologico che li rende inclini al gioco d'azzardo? Boh...

Non so, Giorgio... Sono 15 giorni che mi trovo nel profondo Sud e assisto quotidianamente a soprusi, inquinamenti, furberie perpetuati dalle persone in collusione con le istituzioni... Mi sono fatto l'idea che lo spread più pericoloso non è quello dei tassi di interesse, ma quello culturale tra noi e i popoli civilizzati. E sembra incolmabile.

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