FORUM: Varie

27/09/2012 08:30:40 - Ecco perché il proibizionismo sulle droghe è nocivo - (Gabriele Bonaiuti)


>Non so a quali studi ti riferisci. Per quanto mi riguarda, ne ho letti tantissimi, riassumibili nella tabella seguente:

>http://www.economist.com/blogs/dailychart/2010/11/drugs_cause_most_harm

Certo,presi tra i tanti che ho letto

http://it.wikipedia.org/wiki/Effetti_della_cannabis_sulla_salute

http://www.dica33.it/argomenti/tossicologia/droghe/cannabis8.asp

qui il nostro ministero sostiene come fumare cannabis sia molto più dannoso del già dannoso tabacco
http://www.salute.gov.it/resources/static/news/cannabis/cannabis08092003.pdf

http://www.actroma.it/index.php?option=com_content&view=article&id=511&catid=34&Itemid=87



>Come puoi vedere, l'uso di cannabis non è più pericoloso di altre sostante. Alcune, come il tabacco, viene addirittura prodotto e venduto dallo Stato. Altre, come ad esempio il vino, non è gravato da nessuna tassa particolare a risarcimento dei potenziali alcolisti.

Che il fumo faccia male lo sanno tutti,mentre viene sottovalutato l'aspetto dei danni psichiatrici, nel tempo sono venute a galla verità molto negative , qui un semplice resoconto (con fonti citate)

http://www.cedostar.it/documenti/tabagismo_e_psicopatologia_Pieralli.PDF

qui uno riguardo gli attacchi di panico
http://www.studiomartiadis.it/NewsPsiche/Ilfumofavoriscegliattacchidipanico/tabid/91/language/it-IT/Default.aspx

Tra le altre cose se si inizia a fumare in adolescenza il rischio di psicosi e attacchi di panico aumenta e se la mamma fuma sigarette,il nascituro può avere dei problemi psichiatrici

http://www.sostanze.info/articolo/fumo-gravidanza-d%C3%A0-psicosi-adolescenza


>Io sono abbastanza informato perchè è un tema di mio interesse. Ma la maggior parte della gente riceve informazioni sul "sentito dire" oppure dai giornali, oppure da chi ha a che fare con i tossicodipendenti. E' come se una trasmissione sul vino fosse gestita dagli Alcolisti Anonimi. A dire il vero, l'altro giorno ho visto un lungo servizio su Rai News molto ben fatto e scientificamente corretto.
>
>>In sostanza può far emergere problemi latenti in soggetti predisposti ,se ci rimani sotto chi ti risarcisce? ne conosco qualcuno con la vita rovinata per sempre.
>
>Lo stesso vale per tantissime altre sostanze, Gabriele. Anche l'alcool, in soggetti borderline, può risvegliare psicosi. Credo che nel mondo provochi più morti l'aspirina che la cannabis. Dobbiamo vedere le statistiche, non i casi limite. Invece mi interessa in caso che conosci personalmente, senza fare nomi lo puoi illustrare?

-Certo,anche più di uno. In particolare,senza farti nomi, un ragazzo con i genitori tabagisti ,diventato anche lui tabagista a 14 anni ,sviluppò nel giro di un anno attacchi d'ansia,poi depressione e depersonalizzazione . Provò anche una canna o due canne e per più di un mese subì di panico.
Erano gli anni novanta e non c'era wikipedia e nemmeno si poteva andare dallo psicologo con la leggerezza (giusta) di oggi,i problemi psichiatrico/psicologici si nascondevano per vergogna.
La sua vita fu segnata per sempre. Ora non fuma ,non ha mai bevuto e non si fa di nessuna droga, ma è come se gli avessero rubato una parte della propria vita.Il danno è stato enorme.

>>Resta il fatto che il proibizionismo non fa altro che far ingrassare le mafie,dovrebbero trovare un sistema che faccia quadrare il cerchio,ma preferiscono non prendersi responabilità, così come per la riapertura della case chiuse...meglio far finta di niente
>
>Appunto. Non pensi sia il caso di riportare il fenomeno sotto controllo, informare le persone dei rischi reali e così via? Non sarebbe meglio della situazione attuale, dove si spaccia e pippa a tutti i livelli?

Come dicevo sopra,secondo me è molto difficile far quadrare il cerchio.Dovremmo investire molti soldi in prevenzione e controllo,come si è visto in Olanda tenere lontano le mafie è durissimo anche se lo stato dovrebbe sovraintendere e li non parliamo di paese italia (se trovo l'articolo te lo giro) .Se pensi al paese dove viviamo che ,come diceva mio nonno, gli dai un dito e non solo vogliono il braccio ma lo pretendono, sono quasi certo che andrebbero ad aumentare sia i disordini sociali che gli introiti per la malavita. Semplicemente credo che l'italiano non sia pronto a gestire una simile rivoluzione.

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