FORUM: Sud Milano |
17/10/2012 10:48:37 - Boom di ipermercati, i negozi resistono - (Valeria Passoni) |
Questione libri: la gente legge poco? MALE!!! Dovremmo impegnarci tutti a diffondere la cultura della lettura... io mi impegno molto con mio figlio e spero che seminando... prima o poi raccoglierò i frutti!!! Che poi non è per me, ma per se stesso... E' ovvio che se aprisse una libreria in un centro commerciale sarebbe una grande catena, tipo Giunti, Feltrinelli, Mondadori... ma io ci vedrei bene anche una cosa tipo Artea di San Donato, in fin dei conti la gente già usa i centri commerciali per incontrarsi e quella potrebbe essere un'ulteriore occasione. E-book in completa sostituzione della carta? non ne sarei così sicura... personalmente la carta mi dà più soddisfazione rispetto allo schermino... e spero, ma anche credo, di non essere l'unica... Sull'inutilità di aver investito su un centro quasi uguale a quello accanto sono d'accordo con te, ma se mi chiedi cosa è cambiato, ti rispondo... tanto!!! Ora, io non sono proprio "vecchia"... quasi 37... ma io sono cresciuta con due genitori pendolari e 4 nonni che aiutavano i miei in termini di baby-sitteraggio, spesa, stiro, portare i nipoti alle varie attività sportive... io questo non posso darlo a mio figlio!!! Intanto mi mancano i 4 nonni... :-) E allora torno al ragionamento di prima, se le abitudini di chi usufruisce dei servizi e dei negozi cambiano (nel senso che sono obbligati a fare così x tanti motivi e dico "obbligati", non che sia una libera scelta), anche chi gestisce servizi e negozi deve adeguarsi!! sempre che voglia essere concorrenziale (e quindi tenere aperto) con questi posti, che comunque nascono... anche se in tanti vorremmo cose diverse (come scritto dagli altri utenti). Ma perchè i negozianti tradizionali fanno così fatica a cambiare? Non lo si potrebbe fare anche solo in un periodo limitato per vedere se funziona? |
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