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Dompè doveva negoziare con Eni diversamente (mes #100010)
di Mirco Rainoldi
il 05/11/2012 12:59:16
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messaggio letto 1079
volte
(1 risposta)
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in risposta a Ilaria Amè
(mes. #100007)
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>Dompè quando ci sono state le trattative per il 6 Palazzo doveva pretendere da Eni quello che >è sempre avvenuto prima che il Parco venisse dato al Comune sotto la gestione Achilli : Eni si >occupava di tutto dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria e il Parco era un "isola >felice" vivaio di tante Società e crescita di talenti sportivi. E' inutile caricare su ACS costi del >Parco ogni anno minimo si va sotto di quasi 2 milioni. E' giusto che la società che investe sul >territorio restituisca al territorio...che Checchi vada a parlare coi vertici ponendosi meno >accondiscendente dell' ex Sindaco Dompè
Vorrei solo ricordare che ENI è una SPA e non un ente di beneficenza e solidarietà, per cui deve rendere conto ai suoi azionisti di come spende e investe i loro quattrini. Purtroppo la figura paternalistica che ha accompagnato la società negli anni del suo grande fondatore Enrico Mattei e la sua visione avveniristica e lungimirante a beneficio della nostra Città, disgraziatamente per noi, non esiste più. Poi considerato che un insediamento significativo di ENI è presente sul nostro territorio è più che giusto (oltre che dovuto) che la società paghi tasse comunali, altre imposte locali ed eventuali oneri di urbanizzazione e che questi soldi, versati nelle casse comunali, vengano utilizzati dal Comune (qualsiasi colore politico lo amministri) che ne stabilisce la destinazione sociale secondo le relative priorità attribuite dal Comune stesso. Aggiungo poi che ENI aveva già messo sul mercato il Parco Mattei e se non fosse intervenuto il Comune a quest'ora il parco sarebbe già in mano ai privati (leggi immobiliari americane) presumibilmente non disponibili a spendere quattrini per mantenere un polmone verde a beneficio dei cittadini sandonatesi e di tutto il circondario. Non credo che l'attuale amministrazione Checchi (così come ritengo non sia stato possibile per la precedente giunta Dompè) possa andare a battere i pugni sul tavolo del Presidente di ENI per richiedere quattrini a go' go'. |
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