Sicuramente qui si tratta di un problema di disturbo della libertà individuale, e va fatto qualcosa, sia che si tratti di zingari che di italiani, etc.
Secondo me il metodo "Non mi rompere i maroni" è inutile e potrebbe anche rivelarsi pericoloso; non dimentichiamo infatti che si tratta di persone che nella maggior parte dei casi chiedono l'elemosina di professione, ovviamente sotto sfruttamento. Quindi secondo me è rischioso (e ripeto, inutile anzi spesso controproducente) fare così.
Sono d'accordo con Fabrizio, ritengo che la cosa migliore sia filare dritto, senza guardare e senza rispondere... e mi auguro che la situazione venga risolta al più presto.
Non è razzismo, non è mancanza di carità cristiana, perché in questo caso si tratta di un'impresa di lucro sull'accattonaggio a tutti gli effetti.
RecSando
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