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Consiglio Comunale 30/11/21012 (mes #100709)
di Claudio Colombo
il 01/12/2012 23:07:14
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LA MINORANZA ABBANDONA L’AULA CONSIGLIARE
Nel corso del consiglio comunale del 29 novembre la coalizione di centrodestra ha posto una questione pregiudiziale ed una questione sospensiva (art. 44 commi 1 e 2 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale) chiedendo il rinvio della discussione e della votazione del punto 3 iscritto all’ odg della seduta (Azienda Comunale Servizi S.r.l. – situazione economica – patrimoniale – atto di indirizzo).
“Malgrado la consegna- commenta il consigliere Ponte- di copiosa documentazione da parte dell’amministrazione, peraltro tenuta riservata ai cittadini a dispetto della rilevanza economica e sociale della vicenda, documentazione inviata in parte solo nella serata immediatamente precedente la data dell’adunanza, non è mai pervenuta alcuna relazione, benché richiesta, contenente le argomentazioni che avevano portato l’amministrazione ad assumere la decisione di portare in consiglio l’approvazione della linea di indirizzo della liquidazione di Acs.”
Tale relazione, così recita la delibera, sarebbe stata letta dal sindaco in seduta. E’ stato richiesto, in conferenza capigruppo, di poter prevedere eventuali emendamenti a tale relazione. A tal proposito il consigliere Di Gangi dichiara "Un passaggio ambiguo è rappresentato dal secco rifiuto ricevuto dalla minoranza in conferenza capigruppo in merito alla richiesta di poter eventualmente emendare nel corso del dibattito il documento oggetto di delibera. Tale richiesta è stata fermamente rigettata dal Presidente del Consiglio Comunale e dai capigruppo di maggioranza presenti. Invece a smentire tutto ciò nella seduta del 29-11-2012 e' stato presentato e accettato un emendamento della maggioranza stessa. Questo dimostra un modo oscuro e poco chiaro di amministrare che noi non condividiamo e che presto sarà evidente a tutti i cittadini.
Di fatto,quindi, la minoranza non è stata messa nelle condizioni di conoscere con il dovuto anticipo le motivazioni della scelta operata dal governo della città che porterà alla chiusura di ACS ne nelle condizioni di poter proporre eventuali emendamenti modificando di fatto il senso del confronto politico ad una mera presa d’atto.
“Voglio esprimere” commenta il consigliere Zampieri "il mio disagio e la mia sofferenza per quanto accaduto dovuto all'impossibilità di assumere in maniera dignitosa e serena le nostre decisioni in quanto la blindatura "bulgara" del documento di maggioranza ha reso impossibile ogni contributo su un tema così coinvolgente e significativo per tutta la città. Fino a che si ragiona su processi di maggioranza e minoranza che deve subire, il paventato vento di novità e trasparenza resta un ennesimo proposito e una promessa elettorale mancata.”
“Dato che sia la pregiudiziale che la richiesta di rinviare ad altra data la discussione sono state bocciate dalla maggioranza tutti i consiglieri del PDL, della Lista civica Insieme per San Donato e del Movimento 5 Stelle hanno abbandonato l’aula essendo stati privati degli strumenti indispensabili per espletare democraticamente il ruolo di consiglieri comunali.”
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01/12/2012 - 